
Il claim spiega la ratio della originale scelta “i magistrati hanno più volte raccontato che i boss per fuggire si travestono da donna. Emblematico fu il caso del boss della Camorra Gionta che fu arrestato vestito in abiti femminili. Per chi avesse informazioni….e segue il numero di telefono da contattare“. Un vero e proprio foto kit con lo scopo di aiutare la ricerca dei boss ma in modo originale e che farà sicuramente discutere. Davi e Diaferia si sono ispirati a una dichiarazione di Raffaele Cantone che in una recente intervista allo stesso Davi spiegava come questa scelta “non c’entrasse nulla con l’omosessualità. E’ solo uno dei tanti stratagemmi per non farsi riconoscere e che i boss abitualmente utilizzano cosi come altre tecniche di mimetizzazione “.
La campagna realizzata da Davi e Diaferia è completamente autofinanziata. E’ stata proposta al comune di Castelvetrano ma la società di affissione l’ ha rifiutata. Anche il Comune di Roma ha rifiutato le campagne di Davi e Diaferia “ma la Raggi puo stare certa che torneremo alla carica . Nessun veto invece dai comuni di Milano e Reggio Calabria“.
