Calabria: il Kaulonia Tarantella Festival entra nel vivo con una musica al sapore di Sud

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Il Kaulonia Tarantella Festival entra nel vivo con una musica al sapore di Sud

bandaoInizio elettrizzante per la XIX edizione del Kaulonia Tarantella Festival. Dopo la raffinata anteprima di questa sera, griffata “Calabria”, che vedrà protagonisti il coro Shalom, realtà musicale di Caulonia, e il polistrumentalista calabrese Raul Colosimo, il Festival è pronto ad esplodere. Domani mattina alle 10:30 si parte da Locri con una novità assoluta di quest’anno: Matinée sulla Riviera con la Bandao Street Band, un gruppo dalle sonorità “pirotecniche” il cui repertorio varia da ritmi popolari brasiliani a ritmi tradizionali italiani. Sarà la Bandao Street Band a fungere ogni mattina da messaggero, da “bandiaturi” del Festival inondando le spiagge e le piazze cittadine della sua energia. Nel pomeriggio, a partire dalle 17:45 si terranno i laboratori di Danza Popolare e di Percussioni, il primo a Piazza Mese e il secondo, tenuto dalla Bandao Street Band, a Piazza Nuova. Alle 20:00 l’affresco Bizantino di Caulonia, in Via Trifone D’Egina, farà da sfondo a un’altra new entry di questa XIX edizione, i prime time, che ogni sera precederanno il concertone delle 22:00. Il prime time di domani parte con l’evoluto progetto “Etnopiano” di Danilo Gatto, attento conoscitore della musica calabrese ed eccezionale esempio di incontro tra pianoforte e musica popolare. Le sue composizioni sono eseguite a quattro mani da Carmen Staiano e Ornella Cauteruccio e colorano il mondo musicale popolare della Calabria di un nuovo e inusuale tratto espressivo, aggiungendo un ulteriore tassello a un mosaico tra i più ricchi e interessanti del panorama europeo e mediterraneo. Agli Etnopiano seguirà la Bandao Street Band che ogni sera, alle 21:45, al ritmo delle sue travolgenti percussioni, aprirà i concerti di Piazza Mese delle 22:00, partendo da Piazza Seggio. Il concertone della prima serata vedrà protagonista la visione “progressista” della musica popolare del catanese Davide Campisi, che da anni si concentra sui ritmi ancestrali del cuore isolano sperimentando sui suoi tamburi forme sonore e tecniche espressive nuove. Dopo Davide Campisi, a partire dalle 23:15, sarà la volta delle Officine Popolari Lucane di Pietro Cirillo, nella cui tarantella si ritrovano i segni di una storia millenaria combinati alle pulsazioni di un presente che riguarda soprattutto il confronto e il contatto tra i popoli. Insomma un inizio di Festival che, di certo, non deluderà!

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