“L’operazione della Dda di Reggio che ha smantellato l’intero ‘mandamento jonico’ con 116 arresti ed oltre 290 indagati e’ un segnale importante di un impegno costante della magistratura calabrese che va sostenuta non solo con dichiarazioni a mezzo stampa ma con azioni concrete da parte delle istituzioni e della intera societa’ civile calabrese”. E’ quanto scrivono in una nota la Cgil, Cisl e Uil Calabria. “Concordiamo con quanto detto dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Cafiero De Raho – prosegue la nota -, l’operazione non e’ stata una semplice retata, ma una forte azione messa in campo dalla Dda e dalla magistratura tesa a smantellare l’intero insediamento delle ‘ndrine. Operazione per la quale va il nostro plauso e sostegno. L’operazione della Dda di Reggio Calabria consegna un quadro inquietante circa il controllo totale della ‘ndrangheta di tutti i settori vitali della societa’, pubblici e privati.”. “Per queste ragioni – sostiene il comunicato – occorre un’azione immediata delle istituzioni e del corpo sano della Calabria per una iniziativa forte che dimostri concretamente la vicinanza ai magistrati calabresi in prima linea. Cgil Cisl Uil Calabria chiedono al governo nazionale di ascoltare le istanze della magistratura calabrese rispetto alla dotazione degli organici. Servono magistrati, tecnici, amministrativi nei tribunali calabresi, uomini e mezzi per l’area investigativa”. “Chiediamo al governo regionale ed ai gruppi consiliari in Regione – conclude la nota – un sussulto di responsabilita’ e di avanzare la richiesta al presidente del consiglio regionale per un consiglio regionale straordinario ‘aperto’ alle forze sane della Calabria sui temi della legalita’, sviluppo e lavoro per un’iniziativa specifica contro la ‘ndrangheta a sostegno della magistratura e della Calabria onesta che vuole dignita’, legalita’, lavoro”.
‘Ndrangheta, 116 arresti a Reggio Calabria. I sindacati: “segnale importante”
