1) La sospensione dalla carica di consigliere comunale inflitta a me come a tutti gli altri componenti della Giunta, per legge non determina né l’incandidabilità né la ineleggibilità alla carica di sindaco;
2) Per come chiarisce anche un noto parere dell’Avvocatura dello Stato il sindaco così eletto ha il potere di nominare un vicesindaco in attesa della cessazione della misura della sospensione che per definizione è temporanea;
3) Sin dalla prima manifestazione nel corso della quale ho presentato la mia candidatura a sindaco del comune di Villa San Giovanni io stesso, pubblicamente, ho esposto ai miei possibili elettori l’impossibilità di ricoprire, ove eletto, la carica di sindaco a cagione del residuo periodo di sospensione dalla carica di consigliere comunale. Analogamente ho fatto durante tutto il corso della campagna elettorale informando meticolosamente i cittadini di ogni circostanza, al punto da addurre migliaia di testimoni a conferma di quanto sto affermando. La vicenda è talmente nota che non vi è cittadino di Villa San Giovanni che non sia stato informato principalmente per mia iniziativa;
4) Tra l’altro, per come era prevedibile, anche gli altri candidati a sindaco hanno pubblicamente fatto uso dell’argomento anche se in termini più civili e seri rispetto a quelli ultimamente utilizzati da taluna parte politica che ha disastrosamente partecipato alla competizione elettorale e da una certa informazione che ben conosce la verità dei fatti e tuttavia preferisce reclamare informazioni, come se la vicenda fosse oscura e sospetta;
5) La mia elezione si è verificata in condizioni di perfetta legalità e anzi dimostra l’ elevato indice di gradimento che riscuoto dinanzi l’elettorato di Villa San Giovanni che data la situazione da me immediatamente comunicata bene avrebbe potuto negarmi il proprio consenso;
6) Il comune di Villa San Giovanni sarà ottimamente amministrato dal vicesindaco da me nominato (Nel rispetto di quanto indicato sul punto dall’Avvocatura dello Stato) fino al momento in cui potrò acquisire personalmente esercitare le funzioni di sindaco. Le malizie alle quali rispondo altro non sono che un maldestro tentativo di condizionare un libero risultato elettorale pienamente conforme alle disposizioni di legge. Nessun giornalista può sorprendersi di quanto accaduto perché tutti hanno seguito la campagna elettorale e quindi erano a conoscenza della vicenda“. E’ quanto scrive in una nota Giovanni Siclari.