Secondo Ernesto Carbone, grazie agli arresti avvenuti nell’ambito dell’operazione Alchemia, lo Stato ha vinto sulle cosche ed ha dato un duro colpo all’economia delle cosche
Operazione Alchemia – Grazie alle indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria sono state arrestate ben 40 persone, tutti accusati di essere affiliati e contigui alla ‘ndragheta. La maxi inchiesta, denominata “Alchemia“, ha portato alla luce diverse operazioni in diversi settori “strategici (movimento terra, edilizia, import-export di prodotti alimentari, gestione di sale giochi e piattaforme di scommesse online, lavorazione dei marmi, autotrasporti, smaltimento e trasporto di rifiuti speciali) in cui la ‘ndragheta operava. Il territorio questa volta non è quello calabrese o del Sud Italia, bensì quello Settentrionale. Gli affiliati, infatti, operavano in Liguria e Piemonte confermando il ruolo centrale di queste Regioni e di tutto il Nord nelle operazioni di stampo mafioso e smentendo qualsiasi tipo di “pretesa” e “teoria”, che fanno della ‘Ndragheta un problema solo meridionale. Dalle indagini è emerso anche le relazioni di questi soggetti con esponenti della politica reggina anche a livello nazionali, necessari per un “proficuo” scambio di favori. Ancora una volta si dimostra fondamentale l’operato della Dda di Catanzaro, Reggio Calabria e dei carabinieri di Cosenza nell’operazione Alchemia che insieme hanno consentito di sgominare questi soggetti. “Il duro lavoro della dda di Catanzaro, della Dda di Reggio Calabria, del Ros e del Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza ha portato i risultati sperati assestando un duro colpo alla ndrangheta calabrese“. Sostiene, in una dichiarazione, Ernesto Carbone, della segreteria nazionale del Pd. “Arresti importanti e numerosi – aggiunge – che minano fino alle fondamenta l’economia delle cosche rivelando l’intreccio perverso tra malaffare, imprese e politica che troppo spesso ha trovato terreno fertile nella nostra regione“. “Lo stato oggi, grazie al valore dei nostri uomini – dice ancora Carbone – ha vinto. Adesso non arretreremo di un passo fino a quando la Calabria non ritornera’ la terra degli uomini liberi“.