
Ieri pomeriggio la scrittrice, insieme alla collega Alessia Gazzola, hanno cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica con le loro parole: “Alla libreria di Antonella Ferrara si accede salendo dei piccoli scalini e si arriva in un luogo in cui la passione per il mondo dei libri vale ancora qualcosa -ha affermato Alessia Gazzola- Non lasciamo che per comprare libri si debba raggiungere quegli orridi supermercati in cui se ne prende uno e lo si mette nel carrello della spesa senza alcuna poesia“.
La petizione lanciata sul sito change.org ha raccolto migliaia di firme contro la chiusura della libreria, avviando una mobilitazione generale che si è riunita a Piazza Duomo con in mano i propri libri preferiti: il flashmob, o meglio flashbuk, è nato su Internet e ha cercato di attirare i riflettori sulla questione taorminese.