
La principale indiziata, una donna di 57 anni, si è avvalsa della facoltà di non rispondere in quanto sconvolta dal clamore destato dalla notizia; una seconda maestra di 47 anni è stata prosciolta, invece, in quanto dai filmati si evince la sua estraneità dalle violenze; l’ultima donna, una quarantenne, sembrerebbe anch’essa estranea alla vicenda, ma non vi è una totale chiarezza come per la collega: la sua pena è stata quindi diminuita a quattro mesi di sospensione. A quanto pare la bassa qualità dei video ha portato non poche difficoltà nell’identificazione delle colpevoli.