“Il Commissario Scura, calato giù da Roma con pieni poteri ed al quale il Sindaco e la sua maggioranza si prostrano ossequiosi, si atteggia con la spocchia del funzionario coloniale. Un’indecenza che non può esser sottaciuta e che offre immediato riscontro circa la <<centralità acquisita dalla città nell’agenda politica nazionale>> strombazzata da qualche addetto ai lavori uso più a confondere fischi per fiaschi (vedesi la vicenda dello sforamento del parametro n. 8) che non ad enucleare visioni politiche di prospettiva“.
“Il Sindaco, dunque, ha commesso un grave errore impedendo al Consiglio comunale di confrontarsi sulle delicatissime criticità che afferiscono al comparto sanitario. Per discutere in merito non era indispensabile la presenza del Dott. Scura. Anzi, a ben vedere, sarebbe più opportuno avviare il confronto con lo stesso solo dopo essersi dotati di una proposta base, quanto più possibile condivisa dalle forze politiche cittadine. Con un po’ di buona volontà, si potrebbe anche partire dalla mozione che ho elaborato mesi addietro e che prevede l’istituzione dell’Azienda Sanitaria per l’Area Metropolitana, la costruzione di un nuovo nosocomio ed una serie di altri spunti non ultimo dei quali la trasformazione del presidio Morelli in Polo d’eccellenza di riabilitazione. Proposte chiare e precise rispetto alle quali, ancora oggi, il Sindaco dei selfie e della fascia tricolore perennemente indossata non si è degnato di pronunciarsi! Il Commissario Scura non può liquidare così la città Metropolitana di Reggio Calabria. Questa vicenda ha dimostrato ancora una volta che il Governo Renzi che ha nominato Scura è sempre pronto ad asfaltare il Sindaco e l’intera città. Noi lotteremo senza tregua e non ci piegheremo mai al birillo di Renzi e funzionario coloniale Scura”.