Calabria, Ferrara (M5S): accuse gratuite senza un confronto da parte dell’Associazione basta vittime sula SS106″

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“A distanza di giorni continuo a leggere sugli organi di stampa le pesanti accuse e offese rivoltemi dall’Associazione Vittime della 106. Non mi soffermerò sulle offese, gratuite ed inutili all’obiettivo finale: vedere realizzata un’arteria stradale fondamentale per il nostro territorio, ad oggi solo oggetto di strumentalizzazione di questo o quell’altro partito politico. È importante far notare invece a chi pone la sua firma sui comunicati diramati a nome dell’associazione che la sottoscritta ed il Movimento 5 Stelle in generale, non ha mai preso una posizione riguardo l’intervento sul terzo megalotto della statale jonica, né fatto dichiarazioni in tal senso. Eppure ancor prima che avesse inizio il dibattito pubblico dello scorso mercoledì a Trebisacce l’associazione pubblica sul suo blog un comunicato in cui si scrive che io sarei a supporto della realizzazione della doppia sede”, scrive in una nota Laura Ferrara del M5S. “Mi sarei aspettata di vedere nella sala consiliare di Trebisacce queste persone, che invece un’opinione su come deve essere realizzata la strada ce l’hanno eccome, così da poter contribuire al dibattito spiegando agli intervenuti e a me, perché preferiscono il progetto definitivo ad altri, anche meno impattanti sull’ambiente circostante. Se c’è qualcuno che ignora il modo di fare politica attiva e partecipata del Movimento 5 Stelle –prosegue– il mio impegno profuso da più un anno in qualità di portavoce al Parlamento europeo, è colui o coloro che firmano comunicati in cui lanciano invettive attribuendomi erroneamente posizioni, azioni e dichiarazioni mai fatte. Non ricordo tanta veemenza contro quei politici –aggiunge– loro sì abituati a calare le decisioni dall’alto, che in passato avrebbero potuto concretizzare quest’opera tanto attesa e necessaria. L’attacco diretto arriva ora e contro chi ha invece inteso promuovere ed avviare un confronto pubblico in cui chiunque è libero di portare il proprio punto di vista. Restituendo, dunque le accuse al mittente, mi chiedo come mai, invece di fare cattiva promozione disconoscendo completamente come si siano svolti i fatti, una delegazione dell’associazione non abbia portato il proprio contributo al dibattito di mercoledì”, conclude.

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