
A seguito di tale attività investigativa, si è proceduto a porre sottosequestro i beni oggetto di tali occupazioni, restituendo le aree alle libere fruizioni dei cittadini. Nel corso dei citati accertamenti si è altresì proceduto a redigere a carico delle Ditte, verbali amministrativi per l’assenza dell’assistente di salvataggio e per violazione dell’Ordinanza di interdizione di aree demaniali emanate da questo Comando, per un importo complessivo pari a 2.000 euro mentre parallelamente si provvederà a richiedere al competente Ente Regionale il recupero degli indennizzi per tali illecite occupazioni. Nell’ambito di tali accertamenti è stato altresì constatata, la modifica di un tratto di costa, mediante la realizzazione di un vero e proprio pennello realizzato in sabbia e rocce e per il quale è stata avviata apposita attività d’indagine finalizzata ad individuare il materiale esecutore. Gli uomini del Comandante MARGADONNA, nell’ambito dei previsti compiti d’istituto, al fine di garantire e preservare l’ecosistema marino, hanno avviato mirati controlli finalizzati ad accertare la presenza di scarichi di acque reflue in mare, da parte di strutture ricettive e private.
