“Refugees welcome, no one is illegal”. Presidio questo pomeriggio davanti all’ambasciata d’Ungheria in via dei Villini a Roma dove diverse decine di manifestanti si sono ritrovati per protestare contro le politiche messe in atto dal governo Orban nei confronti dei profughi. Una nuova mobilitazione dopo la marcia #apiediscalzi dell’11 settembre scorso per i diritti dei migranti. “Io sono rifugiato arrestatemi”, “protezione e canali sicuri per i rifugiati ora”, “stay human”, si legge sui cartelli portati dai manifestanti nel presidio in cui sventano le bandiere di Amnesty International. “Per un’Europa senza confini siamo tutti clandestini – scandiscono i manifestanti che hanno simbolicamente steso in strada del filo spinato – Né barriere né filo spinato, il rifugiato va ospitato”. All’appuntamento hanno aderito anche le volontarie e i volontari del centro Baobab di via Cupa che da mesi accoglie i transitanti nella Capitale. “Siamo qui – dicono dal sit in- per ribadire che Roma è un posto accogliente e tutta l’Europa deve esserlo”.
Immigrazione, presidio davanti all’ambasciata ungherese a Roma
