
La situazione è, appunto, imbarazzante perché oltre a confermare l’inciviltà di una parte dei messinesi, che lasciando i rifiuti per strada vìolano l’articolo 192 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152, mostra anche la scarsa vigilanza utile a sopprimere tali comportamenti.
Per fronteggiare l’emergenza, dal canto suo, Messinambiente ha, da più di un mese, aumentato i mezzi in servizio nella riviera nord. Il risultato è, tuttavia, paradossale. Dalle foto possiamo scorgere come i cassonetti siano praticamente vuoti. Questi infatti sono svuotati (quasi) regolarmente a differenza delle discariche a cielo aperto che continuano a formarvisi intorno.
Lo scenario diventa addirittura pericoloso quando, in preda all’esasperazione e al malcontento, dei veri e propri criminali appiccano il fuoco ai rifiuti in prossimità di abitazioni e circolo di automobili, rischiando di provocare gravi incendi ed incidenti stradali.
L’emergenza rifiuti è un problema da risolvere nell’immediato. In tal senso il Consigliere della V° circoscrizione Paolo Barbera, si è mosso in sede istituzionale presentando una interrogazione in merito alle inefficienze segnalate dai cittadini. Diverse sono state, infatti, “le richieste di interventi di derattizzazione, disinfestazione e disinfezione che provengono da aree abitate, piazze, aree a verde, spiagge e altri siti dove tali interventi sono necessari anche a tutela della pubblica incolumità” afferma il rappresentante di quartiere. Ricordando come, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica il sindaco, quale ufficiale del Governo, nonché il Prefetto, in caso d’inerzia del sindaco, ai sensi del D.lgs 267/2000 abbiano il potere di intervenire in maniera straordinaria, Barbera ha invocato un celere e urgente intervento di bonifica.
