Mafia, attentato al giudice Chinnici: 32 anni fa la strage a Palermo

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Oggi, 29 luglio 2015, ricorre il 32esimo anniversario delle strage mafiosa di via Pipitone Federico, a Palermo, dove perse la vita, tra gli altri, il giudice istruttore Rocco Chinnici. Le commemorazioni alla presenza dei figli

Ricorre oggi il 32esimo anniversario della strage mafiosa in cui persero la vita, a Palermo, il giudice istruttore Rocco Chinnici, i Carabinieri della scorta, Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, ed il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi. Unico superstite, Giovanni Paparcuri, l’autista.

Il 29 luglio 1983, una Fiat 126 verde imbottita con 75 kg di esplosivo posizionata davanti l’abitazione del giudice, la suddetta via Pipitone Federico, provocò una vera e propria strage.

Rocco Chinnici è anche noto per l’ideazione del cosiddetto “pool antimafia”, una struttura collaborativa fra i magistrati impegnati al contrasto della mafia in Italia.

Oggi, a Palermo, le commemorazioni e la deposizione di corone sul luogo dell’attentato: tra i presenti, i figli del giudice Chinnici.

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