Il mercato è finito da due giorni ma in casa Reggina bisogna ancora sbrogliare il nodo dei calciatori rimasti fuori rosa. Abbiamo già parlato di Insigne che s’è chiarito telefonicamente con il Presidente Foti, a cui ha chiesto scusa, e adesso è arrivato al Sant’Agata per incontrarsi con i compagni di squadra e in modo particolare con i “senatori” del gruppo, Belardi, Aronica e Cirillo, con cui avrà un confronto in cui è probabile che lo scugnizzo napoletano chieda scusa anche allo spogliatoio e trovi il modo di rientrare nel gruppo e quindi di allenarsi nuovamente agli ordini di mister Alberti già da domani. L’attaccante napoletano, 20 anni, ha realizzato 7 gol in 20 partite con la Reggina in questa stagione ed a questo punto è interesse di tutti (il Napoli proprietario del cartellino, il calciatore e la Reggina) che torni a giocare con la maglia amaranto.
Intanto anche il centrocampista di Milazzo Jacopo Dall’Oglio è vicinissimo al reintegro: il calciatore, nonostante abbia l’influenza, è tornato in città per confrontarsi con la società e anche se non ha ancora ricominciato gli allenamenti al Sant’Agata, è probabile che anche lui torni in prima squadra molto presto. Si tratta di un giovane di 22 anni dalle indiscutibili doti calcistiche, prodotto del vivaio amaranto che lo scorso anno in serie B s’è rivelato il miglior elemento della disastrosa annata della Reggina, con 36 presenze molto spesso da migliore in campo nella serie cadetta, un gol fantastico a Siena e un assist nell’arco della stagione, lanciato da mister Atzori a inizio anno quando aveva appena 21 anni e nelle gerarchie del tecnico di Collepardo batteva la concorrenza dei vari Rigoni, Colucci e Strasser, ha impressionato tutti e poi i vari allenatori che si sono alternati sulla panchina, da Castori a Gagliardi e Zanin, ne hanno fatto un perno del centrocampo. Quest’anno in Lega Pro per lui 15 presenze e una rete direttamente da calcio d’angolo nella vittoria in trasferta sulla Paganese, poi a dicembre la decisione di finire fuori rosa dopo la sconfitta 0-2 al Granillo contro il Foggia e gli applausi ironici al pubblico quando è stato sostituito e fischiato. Anche lui, probabilmente, dovrebbe chiedere scusa (più che altro all’ambiente e ai tifosi per quel gesto), ma la Reggina può puntare ancora su un elemento che potrebbe rivelarsi importante.
Anche l’altro centrocampista messinese rimasto fuori rosa, Mattia Maita, potrebbe essere reintegrato dopo le note vicende di Ischia, ma su questo il chiarimento con la società sembra più difficile e forse dovrà passare più tempo. Anche in questo caso si tratta di un giovane di 22 anni prodotto del vivaio amaranto che la Reggina non ha alcuna intenzione di svendere sul mercato, quindi tutto lascia pensare ad un possibile accordo perché anche Maita, come Dall’Oglio, è un elemento di qualità e di prospettiva non solo per la squadra ma anche per la società.
Chi, invece, sembra ormai all’epilogo della sua esperienza in riva allo Stretto, è David Di Michele. La società non intende in alcun modo reintegrare un calciatore che ha 39 anni e che secondo il club avrebbe deluso tutti prima dal punto di vista umano e poi sotto l’aspetto calcistico nella prima parte di questa stagione; Di Michele sarebbe anche disponibile a tornare in squadra ma non rientra più nei piani della Reggina che aveva puntato tutto su di lui come “chioccia” dei giovanissimi e adesso l’ha sostituito con altri elementi di spessore come Belardi, Aronica e Cirillo diventati subito il cardine dello spogliatoio. La società avrebbe già proposto a Di Michele la risoluzione del contratto, ma dall’entourage del calciatore emerge che la distanza tra le parti per trovare un accordo è ancora molto lontana ed è molto probabile che almeno fino alla fine di questa stagione l’attaccante romano rimanga fuori rosa da “separato in casa“.