Elezioni Reggio, dati e curiosità: elette 2 sole donne, tanti big fuori, molti non si sono neanche votati!

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reggio calabria elezioni spoglio comunali urna seggio (9)Valerio Misefari della lista “Reset” con Falcomatà Sindaco, è il neo Consigliere Comunale di Reggio Calabria eletto il più basso numero di voti: gli sono bastate 587 preferenze per acquisire uno scranno nel civico consesso. Sono 32 i nuovi consiglieri comunali, il più votato di tutti è stato Giuseppe Marino del Pd con 1.542 voti, seguito da Antonino Maiolino di Reggio Futura con 1.307 voti.

reggio calabria elezioni spoglio comunali urna seggio (7)Soltanto in 7 superato quota 1.000 preferenzeGiuseppe Marino (Pd) 1.542, Antonino Maiolino (Reggio Futura) 1.307Nancy Iachino (Pd) 1.197, Demetrio Marino (Forza Italia) 1.165, Antonino Zimbalatti (A Testa alta per Reggio) 1.108, Antonino Nocera (A Testa alta per Reggio) 1.082Demetrio Delfino (Pd) 1.027.

Molti i big rimasti fuori: tra i non eletti troviamo alcuni “big” che in passato erano già stati consiglieri comunali e in alcuni casi anche assessori, o comunque avevano ricoperto incarichi importanti: Monica Falcomatà (Forza Italia) 759, Emiliano Imbalzano (A Testa alta per Reggio) 646Rocco Lascala (Forza Italia) 639Michele Raso (NCD) 624, Demetrio Cara (Forza Italia) 606, Pino Falduto (Pd) 606Michele Marcianò (Reggio Futura) 542, Giuseppe Agliano (Reggio Futura) 535, Nino Liotta (Pd) 518, Leo Pangallo (SEL) 452, Pasquale Naso (Reggio Futura) 421Franco Germanò (SUD) 355.

Il flop della “preferenza di genere”: sono solo due le consigliere comunali donne elette nel nuovo consiglio comunale: si tratta di Nancy Iachino del Pd e Mary Caracciolo di Forza Italia. Nonostante la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere, due sole donne su 32 eletti sono un dato in tal senso estremamente deludente.

Tanti candidati con ZERO VOTI: sono tanti i candidati che non si sono dati neanche il proprio voto. Complessivamente 86 candidati sui 924 complessivi non hanno preso neanche un voto. Viene da chiedersi se non si siano votati volontariamente, in quanto riempi-lista, o se abbiano sbagliato nella scheda (le nulle sono state più di 2.500) e abbiano così perso il loro voto. Nello specifico, sono rimasti fermi a zero 46 candidati della coalizione di Ferrara, 16 di quella di Dattola, 10 del Partito Comunista dei Lavoratori di Giuseppe Siclari, 6 della coalizione di Falcomatà, 5 della lista “Reggini Indignati” di Scafaria e 3 della coalizione di Musarella.

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