“Mettiamoci insieme a lavorare”. L’appello del sindaco a margine della riunione di oggi al Comune con i sindacati su Messinambiente ha trovato l’appoggio dei sindacati che avevano chiesto l’incontro dopo l’allarme lanciato dal commissario liquidatore Alessio Ciacci sul problema della sicurezza e dell’esigenza di scongiurare i paventati esuberi dell’azienda.
Due le richieste avanzate dai segretari di Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti: investimenti sulla sicurezza e il mantenimento dei livelli occupazionali senza determinare un aggravio delle tassazioni per i cittadini, già piuttosto esose a fronte di servizi scadenti.
Fp Cgil, Fit Cisl UilTrasporti hanno inoltre avanzato richiesta per l’assunzione in Messinambiente del figlio di Antonino Tomasello, il collega deceduto sul lavoro lo scorso 3 luglio che ha lasciato la famiglia in condizioni economiche disagiate.
“Riteniamo – hanno detto i rappresentanti sindacali – non si possa accettare che una famiglia già colpita da una così grande tragedia debba fare i conti con il disagio economico”.
L’Amministrazione comunale si è impegnata a convocare nel più breve tempo possibile il liquidatore Ciacci per affrontare il tema degli investimenti per la sicurezza e subito dopo sarà convocato un nuovo tavolo tecnico con i sindacati.
“Dovremo affrontare il problema della sicurezza a 360 gradi – hanno evidenziato – non solo i mezzi, ma anche tutti i luoghi di lavoro, prevedendo un immediato piano di sostituzione del vestiario e dei dispositivi di sicurezza personali”.
I sindacati hanno evidenziato come debba essere riprogettato tutto il settore dell’igiene e ambiente attraverso l’eliminazione degli sprechi e investimenti produttivi a breve e medio termine, come il potenziamento della differenziata, l’utilizzo migliore e redditizio per personale, delle strutture e dei servizi. “La raccolta dei rifiuti deve rappresentare una risorsa – hanno concluso i rappresentanti sindacali – e non un costo”.
Ma la preoccupazione dei sindacati è anche e soprattutto per il prossimo futuro: il 30 settembre, infatti, è la data ultima per decidere sulla costituzione delle Aro. “Una scadenza che è alle porte – hanno ricordato – ed è necessario adottare tutte le misure necessarie per accelerare i tempi e dare garanzie occupazionali ai lavoratori”.