E’ iniziato ed e’ stato subito rinviato per una breve pausa il più importante consiglio regionale della legislatura Scopelliti-Stasi: probabilmente sarà l’ultimo e all’ordine del giorno, oltre alla modifica dello Statuto e della Legge elettorale per la riduzione dei consiglieri da 50 a 30, c’è il dibattito sulle dimissioni presentate dal presidente Scopelliti.
Il consiglio si e’ aperto con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e con le comunicazioni del Presidente Francesco Talarico. Successivamente su proposta del consigliere del Pd, Nicola Adamo, c’e’ stata una sospensione per una riunione della minoranza.
Una volta ripresi i lavori, i consiglieri hanno approvato in seconda lettura la modifica dello Statuto Regionale con la riduzione dei consiglieri da 50 a 30. Dalla prossima legislatura, quindi, ci saranno 20 consiglieri regionali in meno: un provvedimento frutto della nuova normativa nazionale sulla riduzione dei costi della politica. Contestualmente, il consiglio ha approvato anche le altre modifiche dello Statuto sempre basate sulla spending review: in Giunta, ad esempio, non potranno esserci più di 6 assessori e 7 componenti complessivi (il Presidente più altri 6), di cui massimo 3 “esterni” rispetto agli eletti. Inoltre i consiglieri nominati in giunta, saranno sospesi dall’incarico regionale e temporaneamente verranno sostituiti in consiglio dal primo dei non eletti nella stessa lista.
Mentre dentro proseguono i lavori, fuori Palazzo Campanella, intanto, imperversa la protesta dei lavoratori Calabria IT supportati dai sindacati, del Movimento 5 Stelle e di altre associazioni. Insomma, si prospetta un pomeriggio infuocato.