È quanto afferma, in una nota, il vicepresidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua.
“Per quanto ci riguarda – prosegue Bevacqua– ci dichiariamo pronti e disponibili a sostenere e a condividere qualsiasi tipo di iniziativa che serva a far rientrare una decisione così assurda e intollerabile, lesiva del diritto elementare alla mobilità dei cittadini di Campana, Mandatoriccio e Bocchigliero che, sulla scorta di tagli meramente ragionieristici e contabili, si vedono condannati all’isolamento, impossibilitati a raggiungere e a fruire di centri e servizi fondamentali e vitali per ogni comunità. I diritti, soprattutto quelli più elementari, non possono essere cancellati o negati, qualunque possa essere la ragione che ha portato a questa determinazione. Sin da ora – conclude il vicepresidente della Provincia di Cosenza– restiamo a completa disposizione dei sindaci e dei cittadini dei comuni interessati da questa decisione inaudita mentre, contemporaneamente, tentiamo un approccio con l’assessore regionale ai trasporti per convincerlo a ritirare un provvedimento che offende la dignità dell’uomo e riporta le lancette dell’orologio della storia e della civiltà indietro di secoli”.