Ancora fango su Reggio, ancora una volta in TV dopo gli insulti di Philippe Daverio su Rai1, stavolta è una reggina (trapiantata da anni a Messina), Anna Mallamo, a sparlare della città (per giunta che le ha dato i natali). Si tratta proprio della figlia dell’ex sindaco Pino Mallamo, sindacalista della CISL e primo cittadino eletto nella Democrazia Cristiana per due anni, tra 1985 e 1987.
Siamo su La7, la trasmissione è “In Onda” condotta da Luca Telese. Gli ospiti sono Roberto D’Agostino, meglio conosciuto come dagospia, e Anna Mallamo, giornalista, per la prima volta in Tv. “Non fa per me. E’ un mondo di superfici in cui far passare un pensiero diventa difficilissimo e forse inutile” ha scritto su facebook subito dopo la trasmissione. Probabilmente non la vedremo mai più sul piccolo schermo, ma intanto ieri ha fatto il suo. Si parlava di tutto e di più, dell’attualità, della guerra in Siria, del governo Letta di cui, come una bambina che gioca a Risiko, la nostra Mallamo si augurava la fine: “il problema è proprio questo, che questo governo duri a lungoooo, che non si torna a votareeee“…
Che Reggio Calabria sia una città così tanto fascista, Anna Mallamo dovrebbe spiegarlo meglio ai suoi concittadini. Reggio è una città in cui alle ultime politiche di febbraio il partito più votato, con più del 28% delle preferenze, è stato il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo su cui Anna Mallamo riversa così tante simpatie. Una città così tanto fascista, quindi, vota 5 stelle? E anche se alcuni elementi di somiglianza tra grillismo e fascismo sono evidenti (il metodo quasi squadrista, l’arroganza, la presunzione…), le fondamenta ideologiche sono ben differenti anzi diametralmente opposte.
Ancora fango in TV su Reggio: “è una città profondamente fascista, lì ancora esiste il boia chi molla”
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