Reggio, ‘ndrangheta: arrestati Gianni Remo, Pasquale Remo e Michele Labate. Le foto

E’ accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, e non di associazione mafiosa, come si era appreso in un primo tempo, Giovanni Remo, il vicepresidente della Reggina calcio arrestato dai carabinieri nell’ambito di un’inchiesta sulla cosca Labate della ‘ndrangheta. La stessa accusa viene contestata al fratello di Giovanni Remo, Pasquale, mentre alla terza persona a carico della quale il gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, Michele Labate, viene contestato il reato di associazione mafiosa. Secondo quanto e’ emerso dalle indagini, l’estorsione che gli viene contestata sarebbe stata commessa da Giovanni e Pasquale Remo ai danni di un parente, costretto a vendere loro ad un prezzo inferiore a quello di mercato uno stabilimento industriale per la macellazione ed il commercio delle carni.