Messina, lavori in corso per scongiurare il dissesto

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Accorinti al MunicipioPochi minuti dopo aver indossato la fascia tricolore il neo sindaco Renato Accorinti ha dichiarato di voler porre riparo alla situazione economica del comune di Messina; qualche settimana prima, quando ancora il suo destino politico appariva oscuro e la possibilità di un ballottaggio estranea ad ogni previsione, in una nota aveva dichiarato che la vicenda relativa al dissesto sembrava essere stata trattata “con imperdonabile leggerezza” oppure tradiva “inaccettabile confusione, una incredibile non conoscenza delle stesse cifre attorno alle quali, pure, da mesi si assiste ad un indecoroso balletto”

Adesso, dopo i festeggiamenti e i bagni di folla, le soglie varcate a piedi nudi per poi essere aperte ai cittadini, il nuovo sindaco e la sua giunta sono già al lavoro per scongiurare il dissesto. Nei giorni scorsi l’ assessore al Bilancio ed allo Sviluppo economico Guido Signorino ha incontrato i dirigenti dell’area economica di palazzo Zanca, Ferdinando Coglitore e Giovanni Di Leo, i quali hanno mostrato perplessità relativamente all’ ammontare dei debiti accumulati dall’ amministrazione. In poche ma chiare parole, non è possibile avere la certezza di quanti soldi servono per evitare il default. Per l’ormai ex commissario Luigi Croce la cifra si aggirerebbe intorno ai 500 milioni di euro, mentre per i due dirigenti la somma è intorno ai  200 milioni.

Signorino conferma la necessità di riscuotere i crediti ma, più di ogni altra cosa, manifesta l’urgenza di accedere al fondo nazionale istituito a favore dei Comuni interessati da problematiche economiche rilevanti come quelle della città di Messina, il decreto legge n. 35 dell’8 aprile 2013 del quale sarebbe stato possibile usufruire se la richiesta fosse pervenuta entro il 30 aprile di quest’anno. Si tratta dunque di una vera e propria corsa ad ostacoli nella quale il sindaco e i suoi assessori sembra stiano impiegando tutte le loro energie: non sarà certo possibile rimanere indietro se si vuole raggiungere il traguardo di una Messina nuova, davvero cambiata.

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