
La bacheca di Giuseppe è infatti invasa da foto e messaggi, anche se ancora in molti regna l’incredulità per una tragedia impensabile. Alcuni colleghi della Capitaneria hanno pubblicato delle foto, altri video con esibizioni e ricordi dei momenti passati in radio o a suonare nei locali della zona. E sicuramente Giuseppe non vedeva l’ora di ricominciare a far ballare la gente con la sua musica. Tra pochi giorni infatti sarebbe tornato a Milazzo e proprio qui avrebbe inaugurato, il 24 maggio, la stagione estiva, in un locale del Borgo.
Giovanni lo saluta con un proverbio: “Un giorno chiesi ad un anziano perché vanno via sempre i migliori e lui mi rispose: se tu sei in un prato, quali fiori raccogli? i più belli o i più brutti?“. Altri scrivono ancora: “la tua musica vivrà in noi“, “non ci sono parole, caro Peppe sarai sempre nei nostri cuori“. Scrive Salvatore: “Ciao Peppe. Eri e sarai sempre il nostro dj“.
