E Reggio resta anche senz’acqua, i Commissari se ne infischiano: “l’autobotte? Non c’è, è guasta”

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20130509_140143_resizedE’ già emergenza idrica a Reggio Calabria: l’estate deve ancora iniziare, l’inverno è stato uno dei più piovosi degli ultimi decenni, ma il Comune è commissariato, non c’è un sindaco, non c’è un assessore, non c’è un consigliere delegato ad occuparsi del problema e mai come in questo 2013 la città sta patendo disservizi idrici che non si erano mai avuti prima, anche nei mesi invernali e primaverili in cui l’acqua non era mai mancata. Già, perché addirittura a marzo e aprile c’erano state delle giornate senz’acqua, e a maggior ragione adesso che siamo a maggio il problema inizia ad aggravarsi in modo drammatico.
20130509_140227_resizedIn molte zone della città l’acqua non arriva, dal Comune spiegano che “ci sono dei guasti” ma alla richiesta dell’autobotte rispondono che “non è disponibile, è guasta“, come s’è visto rispondere un cittadino che vive nella zona sud, in contrada Morloquio, sopra Ravagnese, che ha inviato la segnalazione alla nostra Redazione (sempre di quella zona sono le foto a corredo dell’articolo). Anche l’autobotte, quindi, è guasta! Non è possibile neanche riempirsi le cisterne. Se l’acqua finisce, ci si lava con la minerale. Intanto si moltiplicano per le strade della città (vedi foto a corredo dell’articolo, appunto) gli “spruzzi” provenienti dal sottosuolo a causa di numerosi guasti alla condotta idrica, dovuti all’assenza di manutenzione. Il tutto mentre le buche e voragini più volte segnalate anche da Striscia La Notizia sulle Tv nazionali continuano a moltiplicarsi, e i cumuli di rifiuti intorno ai cassonetti crescono a dismisura. Anche in questo caso (buche nelle strade ed emergenza rifiuti), un’esclusiva assoluta degli ultimi mesi, mai verificatasi prima in città.
Comune dI Reggio CalabriaSono passati più di sei mesi dallo scioglimento del Comune, sei mesi in cui la città ha fatto tanti passi indietro: anche chi aveva tifato per il commissariamento, spinto dall’impeto della battaglia politica cittadina, adesso inizia a ricredersi facendo eco a chi in tempi non sospetti scriveva che “il peggior sindaco fa meno danni del miglior commissario“. Panico & company non possono certo avere responsabilità dirette e personali, ma qualsiasi burocrate inviato dall’alto non può conoscere la città così bene come chi ci vive da sempre, come chi ha il dovere democratico di dare risposte ai cittadini che l’hanno eletto, non può vantare di una struttura fatta di assessori e consiglieri sparsi sul territorio pronti a segnalare e risolvere ogni piccolo problema ben prima che si aggravi. Quelle piccole/grandi cose che si danno per scontate e di cui neanche ci si accorge, a maggior ragione sull’onda emotiva dell’antipolitica, almeno fino al momento in cui vengono a mancare. Giustamente i commissari sollecitano la Regione per il completamento della Diga del Menta, un’opera essenziale che risolverà definitivamente l’atavico problema dell’acqua a Reggio e in provincia. Ma intanto? Intanto si prospetta una lunga estate di sete … e senza sindaco, assessori e consiglieri non c’è neanche a chi rivolgersi per poter risolvere il problema.

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