Reggio: cari Commissari, va bene tutto ma quelle buche…

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bucaCi hanno fatto un’ottima impressione nella prima e unica volta che hanno incontrato la stampa, il 22 gennaio a Palazzo San Giorgio. Il prefetto Vincenzo Panico, insieme al viceprefetto Giuseppe Castaldo e dal dirigente dei servizi ispettivi di finanza della Ragioneria dello Stato Dante Piazza hanno parlato alla città con grande senso di equilibrio e responsabilità, e in queste settimane hanno dato seguito a quanto avevamo promesso rispetto all’avviamento di una serie di lavori pubblici già programmati dalle precedenti amministrazioni. Ne abbiamo parlato stamani in quest’articolo in cui illustriamo tutti i bandi e i progetti, con un approfondimento specifico sul più importante, quello legato al Regium Waterfront: tutto bello, tutto vero e soprattutto, ci verrebbe da dire, tutto sorprendentemente giusto. “Sorprendentemente perché spesso e volentieri i commissari si limitano a una gestione burocratica dell’ente commissariato, una gestione che stoppa ogni iter progressivo e amministrativo come accaduto in molte altre città e nella vicina Messina mentre invece, in questo caso, a Reggio, Panico & company stanno facendo scelte strategiche e importanti per il futuro della città. “Giusto perchè nonostante i problemi e i disagi di questo periodo a Reggio, non si può pensare di abbandonare tutto e di fermare il processo di crescita che Reggio ha senza ombra di dubbio avuto negli ultimi decenni con un ritorno al passato.
rifiutiLa città sta uscendo proprio in questi giorni dalla grave emergenza rifiuti che ne ha condizionato le festività natalizie e il primo mese e mezzo del nuovo anno: la situazione è migliorata così come in tutta la Regione grazie agli interventi programmati dal Commissario Speranza e dal governatore Scopelliti. Sì, la Regione, perchè l’emergenza rifiuti è un’emergenza che ha interessato tutta la provincia di Catanzaro, tutta la provincia di Reggio e gran parte delle province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia a causa di una serie di disservizi legati alle strutture (discariche e inceneritori) che ne hanno compromesso la regolare raccolta non solo nel comune di Reggio, ma in centinaia di comuni calabresi. Un altro problema gravissimo e stavolta esclusivo, però, sta affliggendo la città di Reggio Calabria ed è quello delle buche nelle strade, di cui abbiamo già parlato pochi giorni fa con quest’articolo.
Su questo tema proprio il viceprefetto Castaldo in conferenza stampa il 22 gennaio diceva: “Abbiamo iniziato proprio da stamattina una serie di interventi per la manutenzione pubblica, del verde urbano e delle strade che sono piene di buche perchè per mesi la Multiservizi ha avuto difficoltà e non ha potuto lavorare come faceva in precedenza, adesso la situazione tornerà presto alla normalità in quanto tutti i lavoratori sono tornati a pieno regime. In questi giorni il tempo inclemente non ci sta aiutando perchè per risolvere i problemi delle buche nelle strade serve il bel tempo, ma ormai è questione di giorni“. Sempre su questo tema il prefetto Panico aveva aggiunto che “questi interventi sono fondamentali non solo per l’immagine della città e la sicurezza dei cittadini, cose che ci stanno molto a cuore, ma anche per la situazione contabile dell’ente perchè una città in queste condizioni crea dei danni al comune che deve risarcire i cittadini che hanno incidenti e infortuni per la condizione delle strade, quindi nel nostro piano di rientro prevediamo anche un’assoluta manutenzione di questi elementi basilari anche per questo motivo”. Ma è passato un mese e di questi interventi non s’è vista neanche l’ombra, anzi la situazione è drammaticamente peggiorata. E allora mentre si programma e si progetta il futuro, cosa sacrosanta come abbiamo già scritto, che si lavori anche sul presente per risolvere il problema del manto stradale, che a Reggio mai era stato così malridotto…

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