In pratica si tratta dell’area della Zona Artigianale (in particolare la via Enrico Mattei e la saia Cappuccini). A dimostrare il degrado le fotografie che StrettoWeb ha scattato in tutta la zona, dove a fianco di capannoni, a tutt’oggi operativi, si trova veramente di tutto. Il malumore a riguardo pervade i residenti, che ne lamentano lo stato di abbandono e segnalano le numerose criticità con cui si confrontano quotidianamente. I titolari delle aziende presenti fanno notare, ancora una volta, che quest’area è diventata un cattivo biglietto da visita per le ditte insediate, ma soprattutto per Barcellona Pozzo di Gotto. Clienti, fornitori, rappresentanti arrivano e trovano belle aziende inserite in un contesto che, con un eufemismo, definiamo poco ospitale.
Le foto che vi proponiamo denunciano la poca attenzione nei confronti di chi compie investimenti, crea occupazione e sviluppo vero, e che invece dovrebbe essere ben maggiore. E’ arrivato il momento di valorizzare un impegno così pressante, dando forza e visibilità a queste aziende. Tutti gli operatori economici presenti sono consapevoli delle difficoltà economiche in cui versa il Comune, ma l’enorme sforzo delle aziende e dei lavoratori della Zona Artigianale del Longano deve essere utilizzato come volano a sostegno di un’economia proiettata verso il futuro e che necessita del supporto da parte degli enti preposti. Dalla voce dei barcellonesi, parte dunque un appello all’Amministrazione Comunale perché si attivi per risolvere al più presto una situazione che avvertono come un forte disagio: la città di Barcellona Pozzo di Gotto merita di essere valorizzata, a cominciare dalla Zona Artigianale, un bene da tutelare.