”La presa di posizione dei sindaci della provincia in merito alla possibile situazione emergenziale che potrebbe determinarsi nei prossimi mesi nello smaltimento dei rifiuti a seguito dell’annunciato abbandono di Veolia’ in Calabria e del disimpegno di Tec nella gestione dell’impianto di Ponticelli e’ certamente un grido d’allarme che non va sottovalutato e che ci ricorda, ancora una volta, come la gestione dei rifiuti nella nostra regione sia stata caratterizzata da inaccettabili ritardi, da inadempienze e inadeguatezze, da particolarismi territoriali che hanno inficiato la capacita’ gestionale ad ogni livello e, infine, da un regime commissariale che ha palesato tutta la sua lontananza dai problemi reali dei territori e da un rapporto costruttivo con le loro rappresentanze istituzionali”. Lo ha dichiarato il vice Presidente della Provincia di Crotone, Ubaldo Prati. ”La Provincia di Crotone – dice Prati – ha cercato di non farsi trovare impreparata di fronte al repentino aggravarsi del problema e, nei tempi dovuti, ha agito perche’ il territorio fosse dotato di un piano provinciale dei rifiuti che, ovviamente, doveva essere frutto di un largo confronto e della raccolta dei contributi e dei suggerimenti di tutti i comuni della provincia. Purtroppo,” si deve ricordare che, ad oggi, solo quattro sindaci hanno provveduto a rispondere alla societa’ incaricata di redigere il piano d’ambito territoriale. Questi ritardi inevitabilmente si ripercuoteranno sui tempi di approvazione del piano provinciale e, quindi, sulla capacita’ complessiva di fronteggiare l’emergenza e di assumere un ruolo primario, come sistema territoriale, nella gestione dello smaltimento dei rifiuti, con profilo propositivo e con massimo rispetto dei criteri di efficienza e di economicita’, a beneficio dell’utenza e della salubrita’ dell’ambiente”.
Crotone, allarme dei sindaci della provincia per l’emergenza rifiuti
