Toccata e fuga del Capo dello Stato in Calabria: “il rilancio del Sud è fondamentale” [FOTO]

  • LaPresse/Domenico Notaro
  • LaPresse/Domenico Notaro
  • LaPresse/Domenico Notaro
  • LaPresse/Domenico Notaro
  • LaPresse/Domenico Notaro
/
StrettoWeb

Catanzaro blindata per la presenza del presidente della Repubblica Mattarella. Ad accoglierlo il presidente Oliverio

LaPresse/Domenico Notaro
LaPresse/Domenico Notaro

Tante istituzioni, circa 500 sindaci, parlamentari calabresi, assessori e consiglieri regionali, Oliverio, Irto, gli ex governatori (tranne Scopelliti), uomini di Chiesa e operatori della giustizia. C’era tutta la Calabria che conta all’inaugurazione della Cittadella Regionale a Catanzaro che ha visto la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. La visita del presidente è stata molto rapida: dopo l’atterraggio intorno alle 14:30 a Lamezia Terme, l’arrivo a Catanzaro completamente blindata così come la SS280 chiusa al traffico, l’arrivo alla Cittadella, il discorso e via. Mattarella ha cercato di puntare sulle positività della Calabria, affermando:  “la Regione ha tradizioni culturali forti ed antiche. Ha dato contributi al pensiero, alla letteratura e alla scienza. Basta pensare Mattia Preti, a Francesco Cilea, a Renato Dulbecco”, per poi soffermarsi sul “rilancio del Sud”, dicendo “non ci sarà crescita neppure altrove senza quella del Meridione”. Tutto il cerimoniale è sembrato poco più che una passerella, un forte sfarzo sperando che da una giornata così resti qualcosa di positivo per la Calabria. Inoltre, c’è stata qualche protesta da parte di qualche cittadino, come si evince dalle foto a corredo dell’articolo. E’ opportuno ricordare che, dopo circa 20 anni, si chiude il cerchio sulla Cittadella Regionale e sulle varie polemiche che lo hanno accompagnato.

Condividi