San Luca (RC), De Raho: “Non è più tempo di aspettare per cambiare il territorio” [FOTO]

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De Raho in occasione dell’inaugurazione del campo sportivo di San Luca: “Ognuno di noi vive il disagio del ritardo, di non fare in tempo ciò che si vorrebbe. Adesso non e’ più il tempo di aspettare per cambiare il territorio”

Se le mafie resistono ancora qualcosa e’ mancato nella lotta e probabilmente e’ mancato un po’ di contrasto alla corruzione, ma soprattutto il contrasto culturale“. Ha dichiarato oggi nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “San Luca-Bovalino”, il  procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. “Oggi – ha aggiunto il procuratore – i principi della prima parte della Costituzione che nessuno vuole cambiare, sono l’arma migliore per contrastare le mafie. Dobbiamo batterci per renderli vivi e viverli nella quotidianita’“. Nella giornata di oggi Roberti ha anche citato il giudice  Falcone che diceva che la mafia, in quanto fenomeno generato dall’uomo, ha un inizio e avrà una fine. “A questo – ha sottolineato Roberti – Falcone aggiungeva un’altra frase, che ‘sta a noi uomini delle istituzioni meritare la fiducia dei cittadini’. Oggi siamo qua per confermare la volonta’ di fare squadra ed affermare i principi di legalità”.

Il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, che ha svolto  servizio a Reggio Calabria per 29 anni, ha sottolineato di avere puntualmente evitato nel corso della sua carriera, di partecipare a dibattiti a San Luca, onde evitare possibili malintesi derivanti dal fatto che   le sue operazioni hanno condotto all’ arresto di numerosi abitanti del paese. Il procuratore di Catanzaro ha voluto sottolineare che  “quella di oggi non e’ una passerella. Stavolta – ha aggiunto – lo Stato lascia un dono importante, uno stadio dove puo’ giocare anche la serie C. Si dice che spesso lo Stato mostri i muscoli con le forze dell’ordine che portano via le persone. Allora cominciamo a parlare di coerenza e vediamo come sapete custodire questo dono, come sarete bravi a non farlo vandalizzare e poi potremo andare a Roma a chiedere altro. Basta vittimismo“. “‘In campo per il futuro– ha detto il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Rahonon e’ solo uno slogan. E’ una scritta simbolica per dire ‘scendiamo tutti in campo, non possiamo rimanere piu’ inerti’. La squadra Stato sta facendo tanto. In questa zona ci sono capi storici della ‘ndrangheta e noi siamo qui per dire che lo Stato non tollera la ‘ndrangheta. Questo stadio e’ un foglio di via alle cosche. Ma abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini che purtroppo manca. Ognuno di noi vive il disagio del ritardo, di non fare in tempo cio’ che si vorrebbe. Adesso non e’ piu’ il tempo di aspettare per cambiare il territorio“.

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