San Luca (RC): abusi edilizi nell’area protetta del Parco Nazionale, 2 persone denunciate e costruzione sequestrata [FOTO]

  • Immobile di cui alla Foto 1 successivamente al sequestro con apposizione dei sigilli consistenti in nastro zebrato e cartello di sequestro visibile sulla parte destra.
  • La foto riprende due la strada realizzata abusivamente ed è stata scattate da un tornante ivi presente inquadrando la parte a monte.
  • La foto riprende due la strada realizzata abusivamente ed è stata scattate da un tornante ivi presente inquadrando la parte a valle del tornante medesimo che non viene inquadrato nelle foto.
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StrettoWeb
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Panoramica dell’immobile realizzato abusivamente. La recinzione sulla parte destra della foto indica il limite con la soprastante strada.-

Il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale di San Luca, nel comprensorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, ha eseguito un’attività  volta alla difesa dell’Ambiente. In particolare nel corso di un servizio di controllo del territorio, la pattuglia operante notava la presenza di una costruzione in itinere nella località Piani di Natile della Frazione Natile Vecchio del Comune di Careri (RC), consistente in un muro contiguo e sottostante la sede stradale  che attraversava tale località ed altri due muri, posti alle estremità del primo e collegati ad esso ad angolo retto; il manufatto risultava essere costruito tramite pietre unite tra loro con malta cementizia e all’interno dello stesso veniva rilevata la presenza di un soggetto, C.S. di anni 70 di Natile di Careri che dichiarava di aver proceduto alla realizzazione del manufatto realizzato su un terreno di proprietà del Comune di Careri , in assenza di qualsiasi tipo di autorizzazioni.

Nella stessa giornata, sempre la medesima pattuglia accertava che in località Afranto, nella frazione Natile Vecchio del Comune di Careri, all’interno del perimetro del Parco Nazionale d’Aspromonte, zona B, su una pista sterrata già esistente era stata effettuata una posa di cemento pavimentando la strada per una lunghezza di circa 150 metri e una larghezza di circa 3 metri.

Anche in questo caso,  è stato denunciato un soggetto,   C.F. di anni 83 di Natile di Careri (RC)   che ha  dichiarato di aver effettuato  la cementificazione del manto stradale, su un terreno di proprietà comunale di cui è risultato affittuario senza alcun tipo di autorizzazione urbanistico edilizia.

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