Rotatoria per Motta San Giovanni (Rc), Crea: “grave pericolo per la circolazione stradale e pedonale” [FOTO]

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Crea: “la rotatoria in uscita da Lazzaro è posta in curva e in adiacenza ad una attività commerciale esercente la vendita auto nuove e usate”

Motta San Giovanni (2)“Vi scrivo per segnalare ancora una volta una situazione di reale, concreto e grave pericolo per la circolazione stradale e pedonale nella rotatoria per Motta San Giovanni. Invero la rotatoria in uscita da Lazzaro è posta in curva e in adiacenza ad una attività commerciale esercente la vendita auto nuove e usate, gommista e autofficina, di conseguenza tale circostanza negativa fa del tratto in questione un evidente punto nero per la sicurezza dei suoi utenti e costituisce un costante pericolo sia per i veicoli in uscita dalla rotonda, sia per quelli in uscita dall’attività commerciale poiché non sono prontamente avvistabili. Un ulteriore elemento di pericolosità è costituito dalle manovre che i veicoli, in particolare, carro attrezzi e  mezzi pesanti, debbono compiere per poter accedere alla predetta attività commerciale, tant’è che in tale tratto di rotatoria con scarsa visuale i conducenti debbono effettuare manovre di retromarcia, violando tra l’altro le norme del Codice della Strada” afferma in una nota Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic Onlus. “Lo stato di fatto determina una condizione di potenziale pericolo anche per i pedoni, soprattutto per i bambini e ragazzi dovendo questi utilizzare il marciapiede privo di sistemi di protezione laterale che giunge direttamente davanti al cancello pedonale e al passo carrabile del precitato esercizio commerciale. Lungo l’area antistante l’attività commerciale lato Reggio  – prosegue– spesso vengono parcheggiate dei veicoli, specialmente in questo periodo estivo, da persone che si recano a mare.  Con istanza  del 12 marzo 2015 diretta all’ANAS  Compartimento per la viabilità della Calabria, alla Sezione staccata di Reggio Calabria e al responsabile del procedimento si segnalava tra l’altro che la larghezza minima per i marciapiedi realizzati risulta inficiata dalla presenza dei sostegni della pubblica illuminazione. Non ci si può esimere di evidenziare che il sistema di smaltimento dell’acqua piovana avviene in maniera scarsamente efficace. Le acque piovane, soprattutto quelle che scendono dalla via Magna Grecia ex via Motta, strada con forte pendenza, si riversano sulla Ss 106 e formano dei pantani davanti all’accesso del pre citato esercizio commerciale e davanti alle abitazioni ad esso annesse. Acquitrini favoriti anche dalla notevole incavatura che la strada presenta in tale tratto. Anche tale criticità è stata segnalata lo scorso 16 febbraio. E’ necessario e urgente – aggiunge– che tale tratto venga rettificato e siano adottati appropriati interventi per la sicurezza veicolare e pedonale e di coloro che fruiscono dei luoghi sopra citati, tra cui gli abitanti del posto. Occorre mettere a norma il marciapiede allargando lo stesso fino alla linea bianca di margine della carreggiata munendolo di sistema di protezione laterale. Resta da dire, per il momento, che una parte dell’intersezione in uscita da Lazzaro ovvero quella parte di rotatoria dal pilastro lato sud del passo carrabile direzione Reggio per circa sette metri verso mare e per un frontale di circa 21 metri e  una significativa porzione di strada che scende verso il mare ricadrebbero su terreno di proprietà dei titolari della succitata attività commerciale, in quanto non risulterebbe eseguito l’esproprio. Su detta area privata ricade un impianto di illuminazione pubblica.  Per quanto detto chiediamo – conclude Crea– un immediato intervento per la risoluzione delle criticità esposte. Sulla tematica sono stati interessati per l’ennesima volta: la Condirezione tecnica dell’ANAS, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Presidente della provincia di Reggio Calabria, Il Sindaco del Comune di Motta SG, il locale Comando di polizia Municipale e il Prefetto della provincia di Reggio Calabria.

 

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