Reggio, trovata auto con resti umani nei fondali del porto (foto)

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StrettoWeb

02Nel tardo pomeriggio di oggi i Vigili del Fuoco di Reggio Calabria hanno ritrovato nei fondali del porto, di fronte il mercato ittico, un’automobile che si cercava da sette lunghi anni: si tratta della piccola Smart dell’imprenditore Francesco Calabrò, titolare della “Edil Sud” che, secondo alcune ipotesi investigative, proprio nel 2006 si suicidò lanciandosi con la sua auto nelle acque del porto reggino. I sommozzatori dei vigili hanno ritrovato all’interno dell’auto anche alcuni resti umani che molto probabilmente appartengono al giovane imprenditore reggino che il 9 ottobre 2006 (aveva 30 anni) uscì di casa senza mai più tornarci. Da mesi stava vivendo un periodo di difficoltà.
Da anni i Vigili cercavano l’automobile nei fondali del porto, dove le indagini avevano portato seguendo la pista del suicidio, ma solo oggi, provando un nuovo strumento (il “side scan sonar“), hanno individuato la presenza della Smart. Francesco Calabrò era anche il fratello del collaboratore di giustizia Giuseppe Calabrò. Domani mattina i Vigili del Fuoco torneranno al porto per estrarre l’auto e recuperare i resti umani presenti al suo interno.

 

 

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