Reggio: continuano i disordini all’interno dell’ex Caserma Duca d’Aosta

StrettoWeb

Un lettore di StrettoWeb, D.G.C., dopo la segnalazione di ieri, ci segnala il degrado e l’abbandono in cui versa l’ ex caserma Duca d’Aosta:

Anche stanotte si sono verificati disordini all’interno dell’ex Caserma Duca d’Aosta, con grida, zuffe tra extracomunitari e cani randagi che hanno abbaiato per molte ore.

Vi invio documentazione fotografca e ricostruzione di questa VERGOGNOSA vicenda, nella speranza che non succeda nulla di tragicamente irreparabile, poiché in Italia ci si accorge solo dei pericoli quando sono già successe le tragedie.

La dismessa Caserma Duca d’Aosta è un’ex struttura militare, sede del comando d’artiglieria contraerea nel corso della II guerra mondiale che ospitava la 14^ Legione Milmart (artiglieria da costa), comando di tutte le postazioni militari (fortini umbertini) posti a difesa della costa calabra dello stretto. Fin dalla fine del conflitto mondiale è stata solo l’immagine dello squallore e della desolazione, teatro di occupazioni abusive e di sgomberi forzati ma la sua storia amministrativa comincia sul finire degli anni ’70.

? 19 novembre del 1977: la Giunta comunale di Reggio Calabria con delibera n. 4180 inizia l’iter per l’acquisizione del complesso dell’ex-Caserma Duca d’Aosta e l’amministrazione finanziaria dello Stato lo valuta 916 milioni di lire;

? 1978: lo Stato rivaluta il complesso un miliardo e cento milioni;

? 1983: il Ministero delle Finanze, gestore dei beni dello Stato, trasmette al Comune lo schema di compravendita per l’area, ma il Comune tergiversa;

? giugno 1984: l’amministrazione comunale viene sollecitata dallo Stato a risolvere il problema e intanto aumentano gli occupanti abusivi facendo peggiorare le condizioni igieniche dell’area;

? 1990: il valore della Caserma, ancora non acquisita dal Comune, sale a due miliardi ed ottocento milioni di lire e gli abusivi sono 43 famiglie, le quali vivono in condizioni di assoluta precarietà, senza servizi igienici tra topi e immondizia;

? nei bilanci comunali anni 1990 e 1991 vengono previsti i primi 280 milioni, equivalenti alle prime due rate di pagamento dilazionabile in due anni;

? le 43 famiglie abusive che nel frattempo hanno ristrutturato gli alloggi a proprie spese, costituiscono un comitato di lotta;

? 1992: il presidente della IV Circoscrizione Saverio Verduci segnala al Sindaco il problema delle 43 famiglie che mesi dopo vengono fatte sgomberare dall’area e vengono anche murati tutti gli ingressi ed i varchi del complesso;

? 1993: alcuni mesi dopo lo sgombero forzato delle 43 famiglie abusive, subentrano altre famiglie irregolari ed anche loro vivono nello stesso degrado, tra cumuli di immondizia e degrado;

? 2004: dopo l’acceso dibattito in consiglio comunale che in un primo tempo voleva destinare l’area quale sede per l’Università degli stranieri e che poi la assegna a sede per la nuova facoltà di Giurisprudenza, la Giunta Comunale delibera la “Ristrutturazione ex Caserma Duca D’Aosta” (Prot. n° 317/Gab/Dr Del. 11/03/2004), finanziando cinque milioni di euro;

? 3 maggio 2005: l’agenzia Adnkronos rende noto che l’ex Caserma ‘Duca D’Aosta sarà ristrutturata con progetto preliminare approvato dalla Giunta Comunale che ha stanziato per tale opera 9.000.000 euro, al fine di realizzare “L’Accademia per manager del settore turistico alberghiero”, con l’assunzione di un mutuo con la cassa depositi e prestiti ma del denaro e del progetto si perdono le tracce; continuano invece le occupazioni sporadiche dei senza tetto;

? dicembre 2008: la stampa locale riporta: “Stavano smontando lo scooter rubato per rifarsi nuovo il proprio. Due cittadini extracomunitari di nazionalità marocchina, MZ di 23 anni e SM di 25 anni, sono stati arrestati questa mattina alle ore 8 dagli agenti della “Squadra Volante” in via Trabocchetto nei pressi dell’ex Caserma Duca d’Aosta”;

? 26 ottobre 2009: con deliberazione di Giunta Comunale n. 455, viene riapprovato il “Progetto Ristrutturazione ex Caserma Duca D’Aosta – Riapprovazione Progetto  preliminare  in linea tecnico/economica” ma intanto nell’ex Caserma arrivano altri extracomunitari e il degrado continua;

? 1 luglio 2011: la stampa locale scrive che “il Sindaco Demetrio Arena e l’assessore ai Lavori pubblici Pasquale Molisani hanno annunciato che a breve saranno consegnati i lavori per la riqualificazione dei rioni F e G del Trabocchetto, e per la ristrutturazione dell’ex Caserma Duca D’Aosta, concretizzando un altro importante tassello del percorso culturale e di riqualificazione delle zone alte della città programmato con i fondi del Decreto Reggio”;

? giugno 2012: la stampa locale riporta: “Personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria, ha tratto in arresto Irinel Neaga, nato in Romania, 34 enne, responsabile di furto aggravato in appartamento (…) Gli oggetti rubati sono stati rinvenuti, a seguito di perquisizione, nella precaria dimora del cittadino rumeno, ricavata all’interno dell’ex “Caserma Duca D’Aosta”;

? agosto 2012: viene pubblicata in Gazzetta Ufficiale la programmazione di oltre 189,7 milioni di euro a valere sulle risorse residue 2000-2006 del Fondo sviluppo e coesione della Regione Calabria e nella delibera n. 89 del 3 agosto 2012 (che modifica le delibere n. 78/2011 e n. 7/2012) al punto 1.3 si legge: “E’ approvata, nell’ambito delle richiamate delibere n. 78/2011 e n. 7/2012, la riprogrammazione dell’importo di 6.155.200,80 euro assegnato a favore dell’Università di Reggio Calabria per l’intervento di recupero della ex caserma Duca d’Aosta da adibire ad alloggi universitari, importo che viene ora destinato al finanziamento di quattro nuovi progetti, da realizzare sempre nell’ambito della medesima Università, per la rifunzionalizzazione integrale delle  facoltà di giurisprudenza (816.432,00 euro), ingegneria (2.745.600,00 euro), architettura (2.003.880,00 euro) e agraria (589.288,80 euro)”.

Ricapitolando: si è scritto tanto, tanti progetti, stanziato tanto denaro (forse solo sulla carta o forse no) ma di opere concrete non vi è stata mai alcuna traccia: la storia degli ultimi 10 anni racconta che l’ex Caserma Duca D’Aosta nel 2004 doveva essere “ristrutturata”, nel 2005 doveva essere riconvertita in “Accademia per manager del settore turistico alberghiero”, nel 2009 era assoggettata alla “Riapprovazione Progetto preliminare” (sigh!) e nel 2012 la Regione Calabria comunicava che i “6.155.200,80 euro per l’intervento di recupero della ex caserma Duca d’Aosta da adibire ad alloggi universitari” erano stati destinati al “finanziamento di quattro nuovi progetti” e non più all’originaria idea di ristrutturazione, onde per cui l’ex Caserma Duca D’Aosta resterà per sempre nel degrado più assoluto e diverrà ufficialmente il rifugio di extracomunitari, prostitute, ladri e spacciatori.

Nel frattempo cumuli di spazzatura sempre più alti verranno ancora incendiati e sprigioneranno fumo tossico per la gioia dei nostri polmoni, grossi topi e insetti di vario tipo ammorberanno tutto facendo aumentare il rischio gravissimo di malattie contagiose (tanto i nostri ospedali funzionano a meraviglia), branchi di cani randagi continueranno ad azzuffarsi tra loro, assisteremo ogni giorno all’impegno di questa gente nello smontaggio di ciclomotori rubati, durante la notte si continueranno a sentire i litigi tra uomini ubriachi e donne “in vendita” (così magari impareremo anche un’altra lingua) e ci allieterà la musica araba ad alto volume a tutte le ore della giornata, fino a tarda notte.

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