Reggio: il Conservatorio F. Cilea si esibisce all’Expo di Milano [FOTO e VIDEO]

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5 cons reggio c“Per noi suonare a Expo Milano 2015 è un onore perché si tratta di una piattaforma internazionale”. Così dicono i ragazzi scelti per rappresentare a Expo Milano 2015 il Conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria, il 25 e il 26 agosto. Sono quattro giovani cantanti e un musicista: Silvia Corona, soprano; Andreina Drago, mezzosoprano; Alessio Gatto, baritono; Ermes Nizzardo, tenore e Alessandro Praticò, pianista accompagnatore.

Il concerto rientra nel progetto Vivaio Talenti, che dal 18 luglio ha dato avvio a “La stagione dei conservatori” a Palazzo Italia: un’idea sviluppata in collaborazione col Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e con la Conferenza dei direttori dei Conservatori di Musica, per portare all’Esposizione Universale studenti di musica da tutte le regioni italiane. Ad aprire la rassegna, il conservatorio G. Verdi di Milano col pianista Danilo Mascetti; da ultimo ecco la Calabria con un quartetto canoro.

2 reggio c, Alessio Gatto, baritonoDavanti ai visitatori entusiasti di Palazzo Italia i ragazzi si sono esibiti in “galà lirico”, proponendo un repertorio tratto da varie opere di Puccini, Verdi, Donizetti, Bizet e Francesco Cilea: dalla Carmen, aria “Habanera”; da Samson et Dalila, “Mon coeur s’ouvre à ta voix”; da Un ballo in maschera, “Eri tu che macchiavi quell’anima”; dal Rigoletto, “Cortigiani vil razza dannata”; da l’Acme, il duetto dei fiori; dalla Traviata, “È strano sempre libera”, dalla Boheme, “Quando men vò”; dal Rigoletto, “Un dì se ben rammento, mia bella figlia dell’amore”; Rigoletto, “Questa o quella per me pari son”; dall’Arlesiana, “Il lamento di Federico”.

“È un repertorio abbastanza conosciuto, lo abbiamo scelto nella speranza di renderlo più comprensibile e apprezzabile anche da chi non è abituato a questo tipo di musica”, spiegano i musicisti.

Di Expo dicono: “L’Esposizione Universale può dare benefici all’Italia, che potrebbe puntare sulla biodiversità e insegnare ai Paesi più arretrati in materia”.

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