Reggio Calabria, tra le scuole del centro un nuovo maxi-alloggio per gli immigrati: residenti sul piede di guerra [FOTO]

  • Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
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Reggio Calabria, in via Cappuccinelli un nuovo centro per ospitare gli immigrati nel palazzo che fino a poco tempo fa è stato la sede del distaccamento del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci

Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
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A Reggio Calabria il Comune e la Prefettura hanno individuato un nuovo immobile per alloggiare gli immigrati, stavolta in pieno centro e precisamente in via Cappuccinelli, nello stesso palazzo che è stato fino a poco tempo fa sede del distaccamento del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci. In una delle zone residenziali più nobili della città, sulle colline del centro storico, verranno alloggiati diverse decine di immigrati: un’operazione coordinata dal Comune e dalla Prefettura, con la gestione di una delle Cooperative che si occupano proprio dell’assistenza agli immigrati (e un salato affitto pagato proprio dalle istituzioni, le stesse istituzioni che dicono di non avere soldi per aggiustare le strade ,per portare l’acqua nelle case e per soddisfare i basilari bisogni dei residenti che pagano le tasse).

I cittadini che abitano nella zona sono letteralmente sul piede di guerra per questa notizia: è nato un comitato che ha già raccolto l’adesione di una quarantina di famiglie. Tra gli organizzatori del comitato, tanti noti esponenti della società civile, da sempre impegnati nel sociale: gli avvocati Alfonso Mazzuca, Maurizio Condipodero, Luigi Tuccio e Nicola Bolignano, il dott. Saverio Laganà e il dott. Fortunato Gambino. Tutta gente che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, diretto e indiretto, ai più deboli e ai bisognosi. Si tratta di cittadini conosciuti, stimati, impegnati nel sociale e sempre pronti ad aiutare coloro che sono in difficoltà. Ma “adesso stiamo assistendo ad un comportamento inconcepibile e intollerabile da parte delle nostre istituzioni, questa non è società civile che vuole aiutare, ma una società incivile che vuole lucrare e speculare sul dramma degli altri, coinvolgendo in questo dramma anche semplici e ignari cittadini“.

Gli organizzatori del comitato denunciano la situazione insostenibile nel quartiere con l’arrivo dei migranti: “sono quelli che giustamente i cittadini di Archi, esausti, hanno respinto dopo anni di soprusi e vessazioni. E adesso devono venire qui, nella zona a più alta densità residenziale della città, in pieno centro, a pochi metri da una scuola elementare come il Pascoli, da una scuola media come il Vitrioli e da una scuola superiore come il Liceo Scientifico? Il primo profilo a rischio è quello della sicurezza dei cittadini: cosa faranno questi migranti una volta alloggiati qui? Poi c’è un altro problema molto serio, che è economico e siamo pronti a fare ricorso alla commissione tributaria per il declassamento degli immobili. Non è possibile distruggere l’economia di una zona soprannominata ‘i Parioli di Reggio’, dove il valore degli immobili è stratosferico e adesso rischia di crollare. Infine, non è ammissibile disturbare la serenità della famiglia: qui la tranquillità era garantita. Adesso dovremmo subire una scelta così miope e folle? La logistica è sbagliata: siamo cittadini che paghiamo le tasse e con le nostre tasse alimentiamo gli stipendi di Sindaci, Prefetti, Ministri. Abbiamo il diritto di stare in pace, altrimenti queste tasse non le pagheremo più“.

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