Reggio Calabria: riunione in Prefettura sulla situazione della tendopoli di San Ferdinando

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Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sugli interventi in atto disposti in merito alla sistemazione logistica dei migranti di San Ferdinando, nonché sulle possibili soluzioni per il definitivo superamento della problematiche relative all’accoglienza e avviare un percorso di integrazione abitativa nel territorio della Piana dei predetti lavoratori extracomunitari

Tendopoli (4)Nella mattinata odierna, convocata dal Prefetto Michele di Bari, si è tenuta presso il Palazzo del Governo una riunione per  ulteriori approfondimenti sulla situazione della tendopoli di San Ferdinando alla quale hanno partecipato  il Commissario straordinario per l’area del Comune di San Ferdinando, l’Assessore al Sistema della logistica, sistema portuale regionale e “sistema Gioia Tauro” della Regione Calabria, il Questore, il Colonnello della Guardia di Finanza, i Sindaci di Rosarno, San Ferdinando e Taurianova, Rappresentanti dei Carabinieri, del  Comune di Gioia Tauro e dell’Ispettorato territoriale del Lavoro. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sugli interventi in atto disposti in merito alla sistemazione logistica dei migranti di San Ferdinando, nonché sulle possibili soluzioni per il definitivo superamento della problematiche relative all’accoglienza e avviare un percorso di integrazione abitativa nel territorio della Piana dei predetti lavoratori extracomunitari. A tale riguardo, si è deciso di verificare la fattibilità di percorsi da attuare, a breve e medio termine, per assicurare la compatibilità della ZES con le aree di accoglienza. E’ proseguita, nel contempo, l’attività di controllo e di vigilanza in detta area e, nella   mattinata di oggi,  è stata effettuata una operazione Interforze che ha visto impegnato personale della  Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Metropolitana all’interno del vecchio attendamento di San Ferdinando. Nella circostanza,  sono stati  identificati e controllati  442 soggetti,  controllate 12  autovetture, effettuate complessivamente all’interno della detta struttura, 350 perquisizioni. Si è, inoltre, proceduto ad un arresto in flagranza di un cittadino extracomunitario  per combustione illecita di rifiuti e al deferimento all’Autorità giudiziaria di altri due  per  spendita e detenzione di monete false, ai quali sono stati sequestrati 5.000 € in contanti e 220 € falsi, nr. 22 telefoni cellulari e numerose schede telefoniche prepagate tutto provento di ricettazione e sequestro. Ai medesimi è stata irrogata una sanzione amministrativa di 60.000 euro  per vendita irregolare di derrate alimentari e detersivi.

Nel corso della stessa operazione sono stati chiusi con apposizione sigilli due macellerie clandestine sempre all’interno del predetto attendamento. E’ indubbio che, ai fini del controllo del territorio il signor Questore ha assicurato che anche con il personale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza proseguirà l’attività di intervento nell’area, nonché serrate azioni di vigilanza anticaporalato. Il Prefetto, Michele  di Bari, ha espresso il proprio apprezzamento per l’operazione svolta con efficacia dal personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri,  della Guardia  di Finanza e della Polizia metropolitana. Si segnala, infine, che il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno ha comunicato di aver autorizzato l’erogazione di un contributo di 300.000 euro in favore del comune di San Ferdinando per l’avvio di interventi assistenziali straordinari, da pianificare sul territorio a cura dell’Amministrazione comunale in favore dei cittadini di quel Centro. E’ il frutto della costante e particolare attenzione rivolta nei confronti della predetta area dal Prefetto Michele di Bari e dal Commissario Straordinario per l’Area del Comune di San Ferdinando, Prefetto Andrea Polichetti, che hanno fatto da portavoce, presso i competenti uffici del Ministero, delle esigenze delle popolazioni locali nell’intento di contrastare le situazioni disagio e degrado complessivo di quel territorio.  I predetti fondi concorreranno alla realizzazione di politiche di recupero e decoro urbano, ma anche di interventi di sviluppo e protezione sociale ed assistenziale.

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