Reggio Calabria, il rione Borgata Giardini in totale abbandono: “voragini profonde oltre 50 cm” [FOTO]

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Reggio Calabria: disagi in via Sbarre per le condizioni della strada

Una lettrice di StrettoWeb ci ha inviato una lettera, che pubblichiamo integralmente con le foto a corredo, sulle condizioni di abbandono in cui versa il rione Borgata Giardini nei pressi di via Sbarre a Reggio Calabria. Ecco la lettera:

Caro StrettoWeb

Mi chiamo Alessandra, ho 30 anni e vivo assieme ai miei familiari, nei pressi di via Sbarre più precisamente nel rione Borgata Giardini. Scrivo a voi nella speranza che questo mia richiesta venga ascoltata da più gente possibile: addetti ai lavori, funzionari, operai, amministratori della nostra amata Reggio e che –  finalmente! – dopo innumerevoli reclami e giri per cercare l’ufficio competente qualcuno possa fare chiarezza e si possa prendere un provvedimento serio. La mia storia non è diversa da tante altre storie riguardanti la nostra città: disservizi, buche, mancanza di un interlocutore efficace e quando ho finalmente trovato quest’ultimo risposte vaghe e provvedimenti ancora non messi in atto. Ma voglio partire dal principio. Nel mio rione sono iniziati i lavori per la ristrutturazione della piazza, che fanno parte del piano di riqualificazione di tutta la zona Sbarre e Viale Europa, lavori che il Sindaco stesso ha annunciato sulla sua pagina fb personale il 10 giugno. Ebbene, l’inizio dei lavori ha portato alla luce una serie di problematiche che rendono impossibile ad oggi vivere nella zona limitrofa al cantiere. Già in precedenza – sin dal 2017!- avevo segnalato sulle pagine dell’Amministrazione, e presso alcuni Uffici Comunali che attorno alla zona dove dovrà sorgere la piazza erano necessarie opere di riqualificazione del manto stradale e degli acquedotti: infatti entrambi, ma soprattutto la rete idrica, sono molto vecchi e danneggiati: il manto stradale si presenta a tutt’oggi con voragini profonde oltre 50 cm, piene di acqua a causa del cedimento delle tubature sottostanti che formano vasche di dimensioni ragguardevoli e che non permettono il normale transito sia a piedi che con le automobili. Acqua che va ad infiltrarsi nelle abitazioni dei residenti, che provoca danni alle strutture dei palazzi e conseguenze anche per la salute di chi ci vive. Una situazione non facile che si protrae da diverso tempo, e che nonostante i diversi tentativi di portarla all’attenzione dell’Amministrazione non ha avuto i risultati sperati.

Ora, l’avvio del cantiere per la costruzione della nuova piazza ha portato la situazione a degenerare in modo rapido e ineluttabile. È successo che a causa del passaggio dei camion che trasportavano i materiali necessari ai lavori, il manto stradale, già gravemente danneggiato in precedenza, ha ceduto definitivamente, portando con se come conseguenza il collasso totale delle tubature dell’acquedotto comunale e lasciando 11 palazzine che sono ubicate lungo le strade di percorrenza , senza acqua corrente  da circa una settimana. Una situazione che diventa sempre più insostenibile ogni giorno che passa. In queste palazzine, ribadisco, abitano anziani con problemi di salute, e parlando anche a nome loro, spero si possa trovare al più presto una soluzione. Da giorni mi muovo attraverso i diversi uffici del comune che mi dicono che risolveranno il problema, che mi rassicurano che i lavori per il ripristino della normale erogazione dell’acqua corrente e del manto stradale stanno per iniziare. Tuttavia nel mio rione stiamo ancora aspettando.

Si dice che per ricevere bisogna chiedere: questa mia lettera alla vostra redazione vuole essere proprio questo una richiesta. Un modo per far conoscere problema e disagio. Ma spero anche che qualcuno possa leggere, e di conseguenza contattarmi attraverso voi, per trovare il canale istituzionale più veloce e concreto per porre fine ad una situazione che ogni giorno che passa pone sempre più in difficoltà gli abitanti del mio quartiere.

Grazie Alessandra

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