Reggio Calabria, Movimento per la Sovranità: “la nomina del nuovo Amministratore Atam è totalmente illegittima” [FOTO e INTERVISTE]

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Il Movimento per la Sovranità a Reggio Calabria ha convocato una conferenza stampa relativa alla questione della nomina del nuovo Amministratore Unica dell’Atam

Conferenza Atam5Venerdì 15 Settembre a Reggio Calabria l’azienda ATAM SpA ha comunicato, attraverso una nota stampa, la nomina del nuovo Amministratore Unico nella persona dell’avv. Giuseppe Basile, conosciuto per essere stato inoltre vice presidente della So.ga.S. con deleghe al personale. Inizialmente la notizia non ha destato nessuna obiezione nonostante vi fosse un’evidente incompatibilità e illegittimità nell’assegnazione di tale carica all’Avv. Basile. E’ infatti stabilito che, il Nuovo Amministratore non debba mai aver ricoperto incarichi politici o comunque non debba mai aver fatto parte di nessun partito politico. L’avvocato reggino invece ha partecipato in veste di candidato a precedenti elezioni politiche e risulta essere tra i dirigenti del Partito Democratico. Il Movimento per la Sovranità ha quindi deciso di convocare per questa mattina una conferenza stampa dal titolo “La toppa è peggio del buco“, in cui sono intervenuti sulla questione Franco Germanò ed Ernesto Siclari. “Questa non è altro che una spia che dimostra come l’amministrazione comunale sia incapace e improvvisata. Come è possibile che nessuno conosca lo Statuto? La città si deve svegliare e deve rendersi conto di come l’amministrazione Falcomatà stia governando il nostro territorio. Questa volta l’amministrazione non potrà assolutamente dichiarare e dire che sia colpa delle amministrazioni precedenti. L’atto illecito è stato perpetrato da loro e non da altri prima di loro“, ha dichiarato Ernesto Siclari.

“Il Segretario Generale aveva l’obbligo di controllare la legittimità di tale nomina e non l’ha fatto. La nomina spetta al sindaco e non all’Assemblea dei soci come erroneamente è stato dichiarato. L’articolo che stabilisce la nomina negli organi pubblici è stato elaborato dall’Amministrazione Falcomatà e quindi impossibile che il sindaco non ne fosse a conoscenza. Così come è impossibile che il sindaco Falcomatà non conoscesse l’avv. Basile, dirigente del Pd e componente del comitato per le elezioni dello stesso Falcomatà. Noi non ci stiamo e facciamo un appello alla città. Stiamo assistendo al fallimento della città e quindi l’ora di ribellarsi e farci sentire. Questo episodio che vede coinvolta l’Atam è emblematico del modo in cui l’Amministrazione sta governando questa città. Il fatto che questo atto possa essere stato fatto in buona fede mi preoccupa ancora di più. Ho infatti paura di quali altri atti più gravi potranno essere adottati.  Se è stato fatto in buona fede mi preoccupa molto di più perché mi rendo conto si quali atti possano essere adottati più gravi. Questa vicenda non finirà qui“, ha concluso Germanò. Il Movimento Per la Sovranità ha inoltre dichiarato che prenderà in considerazione la possibilità di presentare un esposto alla Prefettura.

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