Reggio Calabria, la città si mobilita per i Mercati Generali mentre il Sindaco dice che “non è un servizio pubblico essenziale”

  • mercato ortofrutticolo mortara
    Foto StrettoWeb / Simone Pizzi
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Situazione difficile per il Mercato ortofrutticolo di San Gregorio a Reggio Calabria: grande mobilitazione in settimana

mercato ortofrutticolo mortara
Foto StrettoWeb / Simone Pizzi

Dopo l’operazione interforze di 10 giorni fa presso il  mercato ortofrutticolo generale di San Gregorio a Reggio Calabria, una delegazione dell’associazione degli ortofrutticoli è attesa per mercoledì 29 Novembre in Prefettura per fare il punto della situazione. Contestualmente sempre mercoledì mattina tutti gli esercenti, sostenuti da molti cittadini solidali, scenderanno in piazza per essere solidali alla causa e tutta la popolazione è invitata a partecipare alla manifestazione essendo una problematica che interessa tutta la comunità. Nel frattempo prosegue l’attivà degli ortofrutticoli all’interno del mercato in attesa di sapere quale sarà il loro futuro.

Ricordiamo che si tratta di un’attività fondamentale, perché i mercatali dei Mercati Generali forniscono tutti i punti vendita della città. Eppure con il Comune si è ormai arrivati allo scontro, come emerge dalle considerazioni dei Sindaco Giuseppe Falcomatà che ai microfoni radiofonici di Antenna Febea ha detto testualmente: “Il sindaco non ha chiuso nulla, perché nulla era aperto formalmente lì. La struttura è inagibile e i mercatali non avevano nessuna autorizzazione da parte del Comune ad esercitare lì la loro attività. Il sindaco ha semplicemente eseguito un’ordinanza relativa ad una sentenza che dice che lì quel posto va sgomberato e se domani muore qualcuno o succede qualcosa di negativo, la responsabilità sarebbe del sindaco quindi ripristinare la sicurezza e la legalità significa purtroppo anche assumere decisioni che nell’immediato possono sembrare sbagliate ma che sbagliate non sono e che dovevano essere prese e affrontate nel 2011 ma siccome è da 8 anni che in questa città si fa finta di nulla, questa amministrazione non si gira dall’altra parte e rispetto a questa situazione affronta il problema. Noi stiamo affrontando il problema con tavoli di concertazione con i mercatali da 3 anni e queste soluzioni compromesse, “troviamo noi un immobile privato, troviamo noi la soluzione ecc”, non si sono mai realizzate. Nessuno vuole mandare a casa nessuno anche perchè nessuno ha mandato a casa nessuno però bisogna venirsi incontro reciprocamente. Il comune ha addirittura provato più volte, non avendone nessuna responsabilità, a trovare una struttura idonea per far svolgere questo servizio, questa struttura non c’è e non è responsabilità del comune perché non è un servizio pubblico essenziale come prima cosa, come seconda cosa, quella struttura è inagibile perché c’è un procedimento aperto dalla magistratura rispetto a quei lavori. Sono stati fatti i provini, i carotaggi per vedere se il cemento è stato depotenziato, quei carotaggi sono stati sottratti quindi evidentemente c’è qualcosa che non va, terza cosa, pur qualora ci fosse stata una struttura agibile, il Comune avrebbe dovuto fare una manifestazione di interesse e verificare chi sono i soggetti che hanno le credenziali per farlo. Oggi questa situazione non c’è e noi non possiamo continuare a far finta di girarci dall’altra parte. Anche oggi c’è stato un tavolo in prefettura, domani ce ne sarà un altro e nessuno vuole mandare a casa nessuno, nessuno vuole bloccare l’attività ma l’attività deve essere fatta in luoghi e in modi che sono previsti dalla legge e oggi c’è una sentenza che dice il contrario”.

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