Reggio Calabria: le FOTO dell’arresto del super boss Marcello Pesce e dei suoi favoreggiatori

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Il super latitante Marcello Pesce lascia la questura di Reggio Calabria

arresto-pesce-3Non ha fatto richieste, si è arreso di fronte all’efficienza e all’abilità degli investigatori che hanno fatto irruzione in casa. Ha detto: ‘Sì, sono io’. A me ha detto di avermi visto in questi mesi in tv“. Così Francesco Rattà, capo della squadra mobile di Reggio Calabria, racconta i momenti dell’arresto del boss di ‘ndrangheta latitante Marcello Pesce. Rattà spiega quanto Pesce fosse pericoloso e intelligente: “Pericoloso perché inserito nell’elenco dei latitanti, intelligente perché chi legge Proust e Tolstoj si alimenta di una cultura che non può fare altro che aguzzare l’ingegno“.

Nell’ambito dell’odierna operazione della Squadra Mobile, sono stati altresì tratti in arresto, per il reato di favoreggiamento della latitanza di PESCE Marcello, FIGLIUZZI Salvatore, nato a Rosarno il 15.2.1955 e il figlio Pasquale, nato a Gioia Tauro l’8.11.1976, entrambi rintracciati nel medesimo stabile ove è stato catturato il PESCE Marcello.

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