Reggio Calabria, la fregata Carlo Margottini al porto: venerdì riceverà la Bandiera di Combattimento, il PROGRAMMA [FOTO]

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Reggio Calabria: la nave Carlo Margottini ha l’onore di portare nei mari il nome del Capitano di Vascello Carlo Margottini  medaglia d’oro al valor militare alla memoria

carlo margottini (5)Venerdì 22 aprile presso la Banchina nuova di Levante di Reggio Calabria (RC), la fregata Carlo Margottini, terza nave del programma FREMM (Fregate europee multi-missione), riceverà la Bandiera di Combattimento.
La Bandiera di Combattimento, vessillo distintivo di ogni Nave Militare da guerra, sarà consegnata dal sindaco di Reggio Calabria, Avvocato Giuseppe Falcomatà, al Comandante dell’Unità Capitano di Fregata Massimo Bonu.
La fregata Carlo Margottini è frutto del programma di cooperazione internazionale Italo-Francese FREMM, assieme alle gemelle Bergamini, Fasan e Carabiniere. Le FREMM sono navi moderne ed econome in grado di operare in contesti multinazionali per l’assolvimento di operazioni antiterrorismo, di sorveglianza e interdizione dei traffici illeciti, di controllo dell’immigrazione clandestina, assistenza umanitaria e di soccorso in caso di calamità naturali.
A fare da cornice alla cerimonia della Bandiera di Combattimento sarà presente inoltre l’unità anfibia San Marco ormeggiata anch’essa presso la Banchina nuova di Levante del porto di Reggio Calabria.
Le navi saranno aperte alle visite a favore della popolazione negli orari indicati al seguente link:
http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/eventi/Pagine/default.aspx

PROGRAMMA DELLA CERIMONIA

09.40 ÷ 11.15 Afflusso invitati;
11.20 Ingresso della Bandiera della Marina Militare e delle Forze Navali;
12.00 Consegna della Bandiera di Combattimento e benedizione della Bandiera da parte di S.E.R. Monsignor Santo Marcianò.

EVENTI COLLATERALI

Giovedì 21 aprile, giorno precedente la suddetta cerimonia di consegna della Bandiera di Combattimento, nella città di Reggio Calabria sono inoltre programmate le seguenti attività:
– Ore 09.00: Monumento al Marinaio; deposizione corona d’alloro
– Ore 18.00: Arena dello Stretto; intrattenimento musicale a cura della Fanfara di Presidio della Marina e successiva esibizione del Plotone di Alta Rappresentanza del 3° RGT San Marco

SCHEDA NAVE
La nave ha l’onore di portare nei mari il nome del Capitano di Vascello Carlo Margottini (1899-1940), medaglia d’oro al valor militare alla memoria, che prestò valorosamente servizio con la Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Valoroso ufficiale al comando di una Squadriglia di cacciatorpediniere per la durata dell’intero conflitto, perse la vita al largo di Capo Passero il 12 ottobre 1940 a bordo del Regio Cacciatorpediniere Artigliere in seguito al siluramento di un grande incrociatore avversario. Il Comandante Margottini, sebbene colpito a morte, prodigava parole di incitamento alla sua gente trasfondendo in essa il suo spirito eroico, spirando sulla plancia al suo posto di combattimento invocando un’ultima volta il nome della Patria.
Una unità con lo stesso nome ha già prestato servizio nella Marina Militare. Il primo “Carlo Margottini” (F595), fu costruito negli stabilimenti Navalmeccanica di Castellammare di Stabia, è stato in servizio dal 1962 al 1988.
Consegnata alla Marina Militare Italiana il 27 febbraio 2014, la fregata Margottini prevede un equipaggio di 167 persone, è lunga 144 metri, larga 19,4 metri e ha un dislocamento di 6700 tonnellate, oltre ad un pescaggio di 8,4 metri. Dotata di un impianto di propulsione ibrido di tipo CODLAG (Combined Diesel – Electric And Gas), può raggiungere una velocità massima di 27 nodi. Dispone inoltre di moderni sistemi di scoperta e d’arma, di elevato livello tecnologico, frutto di collaborazioni internazionali di cui fa parte l’industria italiana della Difesa: in particolare, il sistema missilistico antiaereo SAAM ESD a 16 celle per missili ASTER 15/30 e il radar multifunzionale MFRA.
Può imbarcare 2 elicotteri SH-90 oppure 1 SH-90 più 1 SH-101 con sistema di movimentazione assistita.

LA BANDIERA DI COMBATTIMENTO

La bandiera, simbolo della Patria, è l’elemento che dà identità alla nave, tratto di suolo italiano itinerante per le acque del mondo. Ma oltre al tricolore, le navi militari possiedono una bandiera che accompagna la nave in tutta la sua vita operativa, sia in pace che in guerra. La consegna viene celebrata con una tradizionale cerimonia che sancisce l’inizio della vita operativa del mezzo navale. L’impiego di questa bandiera nell’occorrenza della battaglia ha un’origine antica: le navi delle Repubbliche Marinare di Genova e Venezia avevano a bordo un vessillo destinato al solo tempo dello scontro navale in quanto più vivida nei colori nazionali rispetto a quella naturalmente consunta dalle lunghe navigazioni. Secondo la tradizione di origine risorgimentale, la bandiera di combattimento viene donata alle navi militari da comitati, cittadini, rappresentanze di città provincie o regioni e associazioni combattentistiche legate in qualche maniera al nome della nave. Il giorno della cerimonia viene portata a bordo dal più giovane ufficiale dell’equipaggio ed issata. Alla fine della cerimonia viene ammainata, riposta nel suo cofano e custodita presso l’alloggio del Comandante, verrà alzata e messa a segno solo nell’imminenza della battaglia. Alla fine della vita operativa della nave, la bandiera di combattimento con il suo cofano viene consegnata al Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate presso il Vittoriano a Roma.

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