Reggio Calabria: intolleranti, fatevi avanti! Grande successo per l’Almadà, il take away biologico 100% senza glutine [FOTO]

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A Reggio Calabria, in via de Nava 124, l’Almadà, dove le intolleranze alimentari si fondono con la cultura del biologico

Almadà (8)Spesso è difficile coniugare la passione per il buon cibo con le intolleranze alimentari, la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, e la ricercatezza degli ingredienti per un’alimentazione sana e consapevole: da tutto questo e tanto altro ancora nasce l’Almadà, un ristorante take away di nuova apertura a Reggio Calabria, dove si fondono la cultura del biologico nel rispetto dell’ecosistema e dell’agricoltura a basso impatto ambientale.

Almadà (9)Tutto ciò che si può trovare nel ristorante è rigorosamente senza glutine e biologico, ed i piatti classici vengono declinati in mille varianti appetitose, per ogni palato e ogni esigenza alimentare.

L’agricoltura bio rispetta l’intero ecosistema agricolo, sfruttando la naturale fertilità del suolo, favorendo la biodiversità dell’ambiente in cui opera e limitando o escludendo l’utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati (OGM). E’ quindi un metodo di coltivazione (e di allevamento) che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, escludendo l’utilizzo di derivati di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).

Almadà (7)Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece un modello di sviluppo che sia duraturo nel tempo: per salvaguardare la fertilità naturale del terreno gli agricoltori biologici utilizzano materiale organico e non lo sfruttano in modo intensivo; si pone la massima attenzione al benessere degli animali, che si nutrono di erba e foraggio biologico e non assumono antibiotici, ormoni o altre sostanze artificiali; inoltre, nelle aziende agricole gli animali sono liberi di muoversi e pascolare liberamente.

L’Almadà vuole esprimere un concetto innovativo: la sua filosofia non è incentrata sul profitto economico, ma sulla cultura del benessere e sull’importanza di un’alimentazione basata su alimenti biologici, sani e nutrienti. Un esempio? Spesso il mais utilizzato nelle preparazioni è OGM, il riso ricco di arsenico: all’Almadà sono impiegati mais e riso derivanti da coltivazioni biologiche, rigorosamente Made in Italy. Bandito l’olio di palma per la frittura: utilizzato solo quello di girasole alto oleico.

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Chi è celiaco lo sa bene: è molto difficile potere trovare un luogo dove poter consumare un pasto in tutta tranquillità, senza preoccuparsi di contaminazioni di altri cereali, di ingredienti non ben specificati o addirittura di dubbia provenienza. L’Almadà, sito in via de Nava 124, propone ogni giorno un menù diverso (dovuto alla peculiare reperibilità delle verdure bio) e quindi una vasta scelta per tutte le tasche e con alimenti di ottima digeribilità, tra cui fritture di pesce, lasagna (tradizionale, con pesto di rucola e mandorle e altro ancora), arancini al metro, tavola calda (parmigiana, tortino di zucca, torte salate di verdure, ecc. ecc.) e, dulcis in fundo, una vasta gamma di dolci bio senza glutine, senza lattosio e con uova bio (muffin, torta di carote e mele e così via), il tutto accompagnato da vino, birra e bevande gassate bio. Non è solo un take away (le pietanze sono ottime da portare a casa o in ufficio), ma è anche un accogliente luogo di ritrovo interamente realizzato da artigiani, con materiali di recupero e pienamente eco-sostenibili.

Cos’altro dire? Intolleranti, fatevi avanti!

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