Si è svolta questa mattina a Reggio Calabria un evento dedicato ai ragazzi a cui sarà spiegato il fenomeno del terrorismo islamico
“Questa iniziativa – ha dichiarato Delfino – nasce con lo spirito e con l’obiettivo di proporre, soprattutto ai ragazzi, una visione chiara sull’esistenza di diverse forme di terrorismo dirette a minacciare il mondo intero”. “Dopo l’attentato alle Twin Towers dell’11 settembre del 2001 – continua Delfino – il mondo intero si è sentito minacciato poiché la lotta messa in atto dal fondamentalismo islamico è stata indirizzata contro gli infedeli, identificati non solo nei musulmani ma anche negli occidentali in generale e negli Americani in particolare”. “Il fondamentalismo islamico – prosegue– intende lottare la modernizzazione dell’Occidente e considera l’integrale applicazione della legge coranica come la strada per legittimare e diffondere l’Islam e quindi l’antica civiltà”.”Il futuro del mondo – aggiunge – è condensato nell’equilibrio che la comunità internazionale, con l’Europa in un ruolo di autentica protagonista, riuscirà a trovare nei confronti di qualsiasi forma di terrorismo per rendere il nostro mondo sempre più gestibile e governabile”. “Cercare di soffocare i focolai di conflitti e sanare gli odi- spiega Delfino – rappresenta un percorso che riuscirà a dare sicuramente buoni risultati poiché con la violenza indiscriminata perdiamo tutti tenuto conto che non c’è stata e non ci sarà mai nessuna guerra in grado di porre fine a tutte le guerre”. “La nostra società, con le sue regole, il suo ordinamento e la sua democrazia, non può essere messa in ginocchio da nessun tipo di attacco terroristico. Essa invece va difesa, rafforzata eresa più partecipata e coinvolgente– conclude Delfino – attraverso azioni politiche in grado di legittimarla e consolidarla sempre di più”. A dare una interpretazione della presenza nel mondo degli attacchi terroristici che mietono continuamente vittime innocenti ci ha pensato Cecilia Tosi. Il motivo che ha spinto Tosi a realizzare questo libro deriva dalla esigenza di riuscire a dare una risposta ai suoi figli e, indirettamente, a tutti i ragazzi in generale, sul perchè molti giovani si imbottiscono di esplosivo e poi si fanno saltare in aria determinando stragi e morti tra la popolazione ignara e innocente. La prima cosa che l’autrice ha cercato di mettere in evidenza è che intanto non esiste nessun Dio che teorizza la soppressione di chi non crede in lui e che i terroristi sono persone condotte da altri a seguire idee sbagliate. Per mettere in evidenza che i terroristi sono persone che nascondono debolezze e fragilità, l’autrice, nel suo libro, ha creato due personaggi di fantasia delineandone un percorso e descrivendo storie e abitudini tratte da una ricostruzione storicabasate su reportage giornalistici. “Il fenomeno del terrorismo e quindi la contrapposizione tra mondo islamico e occidente- ha dichiarato Tosi nel corso del suo intervento – è nato intorno agli anni 2000”. “Prima esisteva la guerra fredda tra Russi e Americani con il mondo spartito e gestito dalle due grandi potenze attraverso il Patto atlantico e il Patto di Varsavia, mentre oggi il mondo è minacciato da un nemico invisibile, ma fortemente pericoloso e insidioso, che è il terrorismo”. Tosi ha messo pure in evidenza che il nostro paese non è esente da attacchi terroristici tenuto conto che la loro forza sta proprio nella sorpresa e nella capacità di scatenare paura. “A noi genitori e anche alla scuola – dice Tosi – spetta il compito di affermare con i ragazzi un operoso dialogo di modo che possano realmente capire i motivi che stanno alla base del terrorismo e delle sue pericolose degenerazioni”. Nel corso del dibattito numerosi gli interventi da parte di docenti e studenti che hanno contribuito a renderlo coinvolgente e interessante.