Reggio Calabria: Giada Poliziotta honoris causa. Ecco il consuntivo dell’attività svolta dal Camper della Polizia di Stato nel mese di novembre

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Il Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi ha incontrato nei propri uffici Giada Geraci che ogni venerdì e per l’intera durata del progetto “Il camper della Polizia di Stato contro la violenza di genere” ha fattivamente collaborato al fianco del personale della Polizia di Stato, distribuendo il materiale informativo

Camper contro violenza donneOggi, il Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi ha incontrato nei propri uffici Giada Geraci che ogni venerdì e per l’intera durata del progetto “Il camper della Polizia di Stato contro la violenza di genere” ha fattivamente collaborato al fianco del personale della Polizia di Stato, distribuendo il materiale informativo. Il Questore ha ringraziato Giada consegnandole un attestato di compiacimento in quanto con la sua simpatia e disponibilità ha coinvolto numerose persone che si sono avvicinate incuriosite al camper della Polizia di Stato. Giada insieme alle psicologhe dell’A.S.P. di Reggio Calabria ed agli specialisti della Polizia di Stato ha avuto modo di raccogliere le esperienze e le curiosità di ben 210 persone, uomini e donne, stranieri ed italiani, che hanno chiesto informazioni sulla violenza di genere e sui i rimedi a disposizione delle Forze dell’Ordine per contrastare tale spregevole fenomeno. I risultati dell’iniziativa hanno evidenziato l’emersione di casi che diversamente avrebbero potuto sfociare in episodi di rilevante gravità, consentendo altresì di supportare le vittime in quel faticoso percorso caratterizzato, nella generalità dei casi, da una forte fragilità psicologica che tende a tenere nascoste le situazioni di rischio.  Alla luce dei risultati ottenuti il Questore Grassi ha voluto fortemente che l’impiego del Camper della Polizia di Stato continui, con la presenza nei luoghi maggiormente frequentati dalla cittadinanza e davanti le scuole, con l’intento di favorire ed agevolare un contatto diretto con le potenziali vittime, offrendo loro il supporto di un’équipe multidisciplinare, composta da operatori specializzati della Polizia di Stato e dei Centri Antiviolenza di Reggio Calabria.

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