Reggio Calabria, consiglio comunale aperto sull’Aeroporto dello Stretto. Marino: “lo scalo va salvato” [FOTO e INTERVISTA]

  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
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Reggio Calabria, consiglio comunale aperto sull’Aeroporto dello Stretto: 23 interventi, dibattito intenso

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
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Si è tenuta oggi la seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno la spinosa questione dell’Aeroporto sullo Stretto. L’assise, aperta al pubblico, è stata aperta dall’assessore Marino, il quale ha sottolineato “l’importanza dello scalo per l’intera area dello Stretto”, facendo un invito al governo di “dare maggiore sostegno“. Gli interventi, ben 23, sono stati disparati e con varie opinioni distinte. Per il prof. Gattusolo scalo è fondamentale” ed ha presentato “10 punti o linee d’azione per rilanciare il Tito Minniti”. Il capogruppo in consiglio regionale, Sebi Romeo, si sofferma “sul fallimento della politica, in caso lo scalo dovesse fallire” Il consigliere Ripepi, nel suo intervento, afferma: “ne è passata di acqua sotto i ponti da quando due anni fa da solo gridavo nel deserto che ci stavano rubando l’aeroporto. Oggi dobbiamo avere il coraggio di pronunciare il nome dei nostri nemici, essi sono: a) il PD nazionale che ci ha avvisato due anni fa per bocca dell’autista del ex premier Renzi On. Carbone che il nostro scalo andava chiuso; b) i cosentini e i catanzaresi che vogliono uccidere il corpo città metropolitana di Reggio, neutralizzandone mortalmente l’organo vitale ovvero l’aeroporto. Speriamo che il neo Generale di corpo d’armata del PD Angela Marcianò sappia raggiungere il risultato politico che fino ad oggi i nostri rappresentanti politici PD non hanno saputo concretizzare nonostante le ripetute promesse fatte da Renzi e dal Ministro Del Rio. La Marcianò non può più dire che non è né di destra né di sinistra, ormai ha indossato una precisa maglietta che è quella del PD che governa a pieno titolo il nostro paese. Speriamo che la usi per portare grano nel nostro granaio. Lasciando ogni polemica alle spalle dobbiamo: 1. Chiedere immediatamente il finanziamento della continuità territoriale per calmierare il costo dei biglietti almeno per i due hub più importanti di Roma e Milano; 2. Chiedere ai nostri vergognosi parlamentari di manifestare un briciolo di amore per la loro città attivando tutte le procedure utili per l’inserimento del nostro scalo nel Piano Nazionale Aeroporti e negli aeroporti di interesse strategico per l’area metropolitana dello stretto. 3. Scongiurare l’avvento della società unica di gestione. Il tragico destino delle due Città metropolitane dello stretto è comune, quindi la mia proposta è che il nostro Sindaco sia promotore di un Consiglio Comunale congiunto Reggio Messina che partorisca come primo atto l’assessorato dello stretto che diventerebbe il tavolo permanente dove discutere insieme tutte le politiche di sviluppo strategico dello stretto e prendere le urgenti e necessarie decisioni per salvare il Tito Minniti. Il Sindaco si faccia promotore di una iniziativa unitaria per difendere la città…..noi saremo con lui”, conclude.

Ernesto Siclari e Franco Germanò del Movimento Nazionale per la Sovranità, affermano: “il Consiglio Comunale odierno altro non è stato che una inutile pantomima mediatica. Aver dato ai cittadini la parola “minutata” ha significato illuderli di sentirsi parte di una azione politica volta a salvare l’Aeroporto dello Stretto che in verità non esiste e che non rientra tra le volontà di questo consiglio comunale e men che meno tra quelle dell’Esecutivo. Abbiamo appreso dall’Assessore Marino tutto il disappunto degli ultimi tempi che la Giunta Comunale nutre verso un governo centrale a traino PD, per le scellerate decisioni che sinora sono state asunte nei confronti di Reggio. Siamo lieti che finalmente anche loro si rendono conto che l’azione del loro partito verso la nostra città è stata in questi anni più che pregiudizievole. Purtroppo lo fanno con grave ritardo e vogliamo auspicare non per mero spirito di rivalsa verso un governo che nelle ultime settimane ha cambiato fattezze. A differenza loro noi ci siamo accorti e lo gridiamo da anni che il governo centrale e quello regionale stanno gravemente affossando la nostra città con la complicità dei compagni amministratori locali e adesso che se ne sono accorti anche loro e che si dichiarano pronti a dare battaglia a salvaguardia dell’aeroporto che lo facciano davvero e non si limitino ad approvazioni inutili e stereotipati prevedibili atti che sanno di rinuncia in partenza a combattere per il territorio. Reggio non è marginale (come inopinatamente sostiene il recente Piano Nazionale degli Aeroporti) rispetto a nessuno. Noi crediamo che Reggio debba tornare a giocare un ruolo primario sul palcoscenico nazionale, che possa riappropriarsi del suo ruolo di centro del Mediterraneo, affrancandosi da logiche regionalistiche per rendersi autonoma come le consente il titolo di Città Metropolitana in ottica di conurbazione con Messina. Se lo faranno con una azione politica e con atti concreti e non attraverso patetiche enunciazioni stiano pur certi che noi saremo al loro fianco. Noi non faremo “sgambetti” di sorta, fissando manifestazioni due giorni prima delle loro, perché noi teniamo davvero alle sorti della città e la mettiamo sempre prima di interessi personali e di carriera politica o di partito. Viceversa, ci tiriamo fuori da manfrine d’assemblea e sceniche rappresentazioni, perchè non vogliamo essere e non saremo mai complici di chi ha condotto la città nel baratro”, concludono.

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