Reggina, Martino: “ringrazio il Sindaco, chi ha rifiutato prima di me non sa cosa significa lavorare per Reggio”

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Reggina, le prime parole del Direttore Generale Gabriele Martino

11880158_10207164702336715_1171148125_nQueste le prime parole di Gabriele Martino, nuovo Direttore Generale della Reggina: “non so da dove cominciare, intanto ho avuto la fortuna di essere stato chiamato in un momento di grande emergenza e difficoltà per il calcio nella nostra città. Chi ha a cuore il calcio di Reggio Calabria, della nostra città, non sta tanto a pensare a pro e contro, ai dettagli, ma semplicemente si mette al servizio della propria comunità. Voglio ringraziare il Sindaco della città che con grande determinazione e tenacia, ha consentito alla città di ripartire con una squadra nel massimo campionato dei Dilettanti. Sono ringraziamenti non politici, ma di un cittadino che vive una città in grande crisi sotto tutti gli aspetti. Ringrazio tutta la dirigenza per avermi dato ancora una volta l’opportunità per lavorare per la mia città. Dovrei ringraziare anche chi ha rifiutato prima di me, non sa cosa significa lavorare per Reggio Calabria. Adesso dobbiamo tornare con i piedi per terra, siamo in assoluta emergenza ma ho colto segnali fortemente positivi. La disponibilità del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale prima di tutto, l’entusiasmo mio e della gente. Farò in modo di tutelare al massimo il nostro allenatore, i nostri giocatori e la nostra città con la sua gente e la sua bellezza. Credo che riusciremo a raggiungere i risultati, con i tempi che ci saranno consentiti dalla realtà e da un campionato difficilissimo. Quando sei chiamato dalla tua città non stai lì a pensarci molto, ti metti subito a disposizione della tua città. Quando vedi che c’è un gruppo di dirigenti così vogliosi e un Sindaco così determinato per fare in modo che la città torni nel più breve tempo possibile nei campionati che le competono, hai poco tempo per pensare alla qualifica che comunque è di Direttore Generale, così mi ha incaricato il Presidente insieme al gruppo completo che ho avuto il piacere di incontrare e conoscere stamattina. Ho la delega esclusiva per tutte le attività riconducibili all’area tecnico-sportiva. In poco tempo questa società ha fatto cose che in altri posti avrebbero impiegato molto più tempo a fare. Con Ciccio Cozza ho un rapporto saldissimo e profondo sul piano umano, e ho anche grande stima di lui sul piano professionale. Ho visto dal vivo le squadre da lui allenate e l’ho visto all’opera durante la settimana nella sua esperienza di Pisa. Vi garantisco che la società ha fatto una scelta qualitativa importante, non solo che condivido pienamente. Se fossi stato interpellato il 2 di luglio, sicuramente l’allenatore da me indicato sarebbe stato Cozza, scevro di qualsiasi rapporto umano con Ciccio, che conosco da quando aveva 12 anni, ma per il suo aspetto professionale. Può rappresentare al meglio la città e raggiungere risultati sportivi importanti. Sono state fatte delle scelte anche dal punto di vista non tanto dell’organico. Con Cozza ci siamo già sentiti telefonicamente, poi mi confronterò stasera. Abbiamo già appuntamento per una cena di lavoro, ascolterò tutte le scelte già operate. Il mio compito è quello di fare in modo che questa macchina, il cui motore è stato già avviato dalla società con l’allenatore, adesso deve essere valorizzata al massimo. La gente sarà fondamentale, gli avversari non dovranno soltanto essere esaltati per incontrare un avversario di rango, devono sentire il peso della nostra gente. Se lavoriamo tutti insieme, compresa la tifoseria, potremo raggiungere traguardi importanti. Non sono un dispensatore di miracoli, ma sono consapevole che questa città ha ottenuto risultati insperati soltanto se è unita. Tutti insieme riusciremo a raggiungere risultati importanti”.

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