Oggi Consiglio Comunale a Reggio Calabria: approvato il bilancio consuntivo 2015 [FOTO]

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Unico punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di oggi, il conto consuntivo 2015-relazione illustrativa di gestione: approvato tra i toni speranzosi della maggioranza ed il disappunto dell’opposizione

consiglio comunale reggio 10 giugno (1)Oggi il primo Consiglio Comunale di Reggio Calabria del mese di giugno: 25 i presenti nell’Aula Battaglia di Palazzo San Giorgio. Si può iniziare, e si inizia ricordando i 45 profughi morti nel mar Mediterraneo e giunti nella nostra città, commemorati presso il cimitero di Armo lo scorso 3 giugno, divenuto, a detta del sindaco Falcomatà, il giorno del ricordo delle vittime del mare. Tutti in piedi, dunque, per un minuto di silenzio.

Si passa poi al dibattito vero e proprio, con l’introduzione iniziale del presidente della commissione bilancio, Antonino Mileto, in merito all’ordine del giorno: la relazione illustrativa dei risultati di gestione del conto consuntivo esercizio 2015. Parla di rispetto della legalità, Mileto, subito seguito dall’intervento dell’assessore al Bilancio, Armando Neri, il quale si sofferma a lungo su questa che egli definisce “una nuova tappa importante sul solco della trasparenza e della regolarità contabile, un solco tracciato sin dal momento del nostro insediamento. La storia ci insegna che quando parliamo di fiscalità locale dobbiamo fare grande attenzione ai tempi e ai modi. Programmazione significa uscir fuori finalmente dalla logica dell’emergenza e poter far fronte alle esigenze della collettività in modo oculato e tempestivo. È una sfida bellissima – continua Neri – che si arricchisce di contenuti anche di quotidianità; un importante risultato con ricadute sui cittadini”.

A detta di Armando Neri, in merito al suddetto conto consuntivo, si è portata avanti un’attività di pulizia delle voci contabili sia per i residui attivi che passivi. “Consegniamo alla città questo rendiconto centrando tutti gli obiettivi previsti dal piano di riequilibrio, con dei risultati migliorativi perché abbiamo compiuto una gestazione attenta della spesa pubblica, effettuando le spese necessarie per garantirci i servizi essenziali, perché siamo stati attenti a non perderci un centesimo”. 

Parla di novità importanti Neri, entrando nello specifico in merito all’unico punto all’ordine del giorno in Consiglio Comunale: “in quest’anno e mezzo di amministrazione Falcomatà non siamo stati a guardare, abbiamo incentrato ogni nostro sforzo sulla città, a Roma, per far attuare dei provvedimenti normativi che servissero a rendere le nostre strutture di bilancio meno ingessate: è questo il dato che ci consente questo rendiconto, un rendiconto che ci dice che stiamo continuando bene nel percorso intrapreso di garanzia e di stabilità dei conti pubblici del Comune di Reggio Calabria, e finalmente possiamo guardare con ottimismo ad una prospettiva di crescita”.

consiglio comunale reggio 10 giugno (5)E spiegando nel dettaglio che cosa si è andati a fare, l’assessore Neri afferma che: “questo rendiconto si conclude con un disavanzo di amministrazione di 206.739,794,75 milioni: questo disavanzo di gestione con cui si conclude l’anno 2015 è frutto di due voci che l’anno scorso erano distinte: da un lato dobbiamo far riferimento al disavanzo discendente dal piano di riequilibro attivato dai commissari straordinari che ogni anno ci impone di assorbire un disavanzo di oltre 11 milioni l’anno per 10 anni, a questo si aggiunge il disavanzo discendente dal riaccertamento straordinario residui che abbiamo compiuto l’anno scorso; quel riaccertamento straordinario, che è un’operazione irripetibile che abbiamo condotto con grande coraggio per sfrondare i dati contabili di tutte le voci che non dovevano esistere e che non esisteranno più, apportando ad un accertamento di un ulteriore disavanzo di circa 143 milioni e 300 mila euro. Queste due voci si sommano e formano un unico disavanzo, l’anno scorso, di circa 230 milioni di euro. Rispetto a questo noi partivamo per la gestione dell’anno 2015, ed il target da raggiungere da piano di riequilibrio e da riassortimento trentennale dal disavanzo discendente dal riassortimento straordinario dei residui era complessivamente di circa 15 milioni di euro, per cui il nostro obiettivo da raggiungere quest’anno avrebbe dovuto essere fondamentalmente la differenza  tra 230 milioni circa di disavanzo del rendiconto 2014 e i 15 da riassorbire discendenti dal piano di riequilibro: in sostanza circa 215 milioni di euro. Abbiamo migliorato considerevolmente questo risultato, ed il disavanzo si chiude con 206 milioni e 739 mila euro proprio perché questi ulteriori circa 10 milioni di risultato migliorativo che abbiamo conseguito discendono da una corretta gestione delle casse comunali. Un rendiconto in linea con le imposizioni previste dalla Corte dei Conti, ma soprattutto questo rendiconto ci consente un dato molto importante: è l’ultima volta che dovremo coprire e riassorbire annualmente  un disavanzo di 15 milioni di euro! Questo piano di riequilibrio era insostenibile!”.

consiglio comunale reggio 10 giugno (7)Dicendo ciò Neri prosegue a sottolineare gli effetti benefici delle legge di stabilità, che ha consentito di “spalmare” il disavanzo non più su dieci, ma su trent’anni. “Oggi è l’ultima volta che il disavanzo deve chiudersi con 15 milioni – ribadisce Armando NeriAbbiamo chiesto tempo a Roma: questi 10 milioni pesavano tutti, e abbiamo avuto la possibilità di restituirli a partire dal 2019; abbiamo chiesto di spalmare altri debiti in trent’anni. Questa è una città dove non si sapeva che fine facevano i soldi pubblici! Adesso però dobbiamo guardare alla crescita e al futuro. Questo rendiconto ci consegna un altro dato: quello della riscossione, che sarà fondamentale per adottare tutte le misure per l’abbassamento della pressione fiscale, che è un tema difficile da adottare in questa città. Questo rendiconto ci consegna l’orizzonte su cui lavorare”.

“Se tutti pagano, tutti pagano meno”, è questo il principio da attuare secondo l’assessore al Bilancio, che oggi consegna un ulteriore dato dal rendiconto 2015: la pressione fiscale è diminuita rispetto al 2014 dell’1,17%, “ed è una cosa che diciamo con grande pudore – chiosa Neri –  Non pretendiamo di aver risolto i problemi, ma è un segnale positivo del fatto che questi amministratori si assumono delle responsabilità importanti. È stato rispettato il patto di stabilità interno, e questo significa che il Comune inizia ad essere sano nei conti pubblici, e questo è il risultato di un lavoro fatto a testa bassa; però, è giunto il momento di alzare queste teste e guardare alla crescita e lavorare su progetti di equità fiscale”. 

In aula, proprio accanto ad Armando Neri, si segnala la presenza del direttore del settore finanze, Umberto Giordano.

consiglio comunale reggio 10 giugno (8)Un lungo ed articolato discorso, quello dell’assessore comunale al Bilancio, a cui si contrappone il disappunto del consigliere di minoranza, Pasquale Imbalzano, il quale facendo riferimento a quanto detto prima, quando si è parlato di bilancio sano e veritiero, pone l’attenzione su alcuni punti specifici: “le voci del consuntivo che contestiamo – specifica alla stampa Imbalzano a margine del Consiglio – sono quelle attinenti alla gestione dei residui, alla gestione delle entrate, al fondo di svalutazione crediti. Noi abbiamo un rendiconto in cui il risultato di amministrazione che si realizza, che è un avanzo, è costruito sulla base dei residui attivi, i crediti che l’Ente vanta nei confronti di terzi, e dei residui passivi, che sono impegni di pagamento: dalla somma algebrica si realizza l’avanzo, che è più cartaceo che reale. È vero che c’è un segno + – contesta Imbalzano  – ma quel segno + ancora deve essere raggiunto attraverso un’attività che l’amministrazione deve incardinare affinchè i crediti iscritti siano effettivamente incassati”.

Sull’aspetto dei residui attivi e passivi, Imbalzano si ricollega all’ambito del fondo di svalutazione crediti, che il sindaco Falcomatà durante il suo intervento in sede di Consiglio dice essere stato “gonfiato” dalla precedente amministrazione. Per Imbalzano, parte considerevole di questo fondo si è incrementata durante il periodo commissariale, “e anche quest’anno il livello di riscossione dei crediti, e quindi delle tasse e delle forniture, è molto al di sotto di quelle che sono le previsioni per l’anno 2015, ragione per la quale abbiamo un livello di riscossione fiscale che è pari al 66% rispetto a quello che si era preventivato di raccogliere: questo crea un disquilibrio”.

Pasquale Imbalzano, dunque, parla di squilibri tra accertamenti e riscossioni, notando un “certo interesse politico di far intendere alla città che le cose vanno bene, quando in realtà non è così”.

consiglio comunale reggio 10 giugno (9)“Si sta facendo un cammino di stabilità e di sicurezza economica dell’Ente, e non è scontato”, controbatte ad Imbalzano il consigliere Castorina, lasciando poi la parola al consigliere Francesco Gangemi, il quale altresì conferma “la direzione della stabilità”, verso cui si sta muovendo l’amministrazione Falcomatà, “che dopo il periodo in cui il Comune è stato sciolto per mafia, è riuscita ad apportare modifiche importanti, come quella sugli Enti Locali: ciò ha un valore simbolico di quello che oggi è la città a livello nazionale”.

Ma ecco che dai banchi della minoranza ritorna a puntualizzare Lucio Dattola: “l’indice della ricchezza prodotta sarebbe dovuta aumentare, così come quello occupazionale medio e la ricchezza media pro capite. Non è tutto oro quel che luccica; dico, altresì, che vorrei che l’anno prossimo ci fosse un clima più sereno di quello che vedo ora, caratterizzato dalla rassegnazione, sia da parte della minoranza che della maggioranza, che vedo senza pathos, senza entusiasmo”.

Nessuna volontà di “fomentare” da parte dell’opposizione, lo vuole dire Luigi Dattola prima dell’intervento finale del sindaco Falcomatà, il quale, come suddetto, ricorda la commemorazione del 3 giugno scorso delle vittime del mare sbarcate al porto di Reggio: “Ancora una volta questa città ha dimostrato di affrontare quella che ormai è quotidianità, mettendo davanti non le difficoltà, ma il profilo di umanità. Mi rammarica il fatto che l’importanza di questo momento non sia stata capita fino in fondo non solo dalla città, ma anche da chi la rappresenta: al cimitero di Armo era assente la stragrande maggioranza dei consiglieri comunali”.

consiglio comunale reggio 10 giugno (10)Parole di rammarico, quelle di Giuseppe Falcomatà, che si aggiungono a quelle di lode nei confronti del documento di bilancio presentato stamane, attestando una riduzione del disavanzo derivata anche dal taglio dei costi della politica: “Noi siamo tutti consapevoli che un bilancio di previsione è tale affinché quelle previsioni di bilancio si possano attuare: quest’anno approveremo il previsionale a giugno, e questo fa capire quanto le cose siano cambiate rispetto al passato. Si è parlato del fondo crediti di dubbia esigibilità, che è un qualcosa che la legge prevede. Questo è successo perché il Comune per anni è stato fermo e non ha provveduto alla riscossione dei grandi debiti, e tale mancata stimolazione degli uffici nel corso degli anni ha causato la svalutazione dei crediti. Chi è chiamato ad amministrare deve predisporre per il futuro! Alla città interessa riaprire i cantieri: ad oggi si contano più cantieri riaperti! Tutti siamo responsabili insieme di quello che avviene in questa città – conclude il sindaco – Non c’è bisogno di dare fasce di capitano a nessuno!”.

E finalmente si passa all’approvazione del punto all’ordine del giorno, un’approvazione a maggioranza (contraria la minoranza), che arriva insieme all’immediata esecutività dello stesso.

 

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