‘Ndrangheta, maxi operazione nel reggino. Nel mirino degli inquirenti, in particolare, il clan Santaiti di Seminara (Rc)
Alle prime ore della mattinata odierna, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria che ha coordinato le indagini, gli investigatori della locale Squadra Mobile e del Commissariato P.S. di Palmi (RC), hanno dato esecuzione al Decreto di fermo di indiziato di delitto emesso a carico dei soggetti di seguito indicati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico di armi e di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione e furto. I reati contestati sono aggravati dall’accusa di aver agevolato alcune cosche della ‘ndrangheta operanti nella piana di Gioia Tauro. Nel mirino degli inquirenti, in particolare, il clan Santaiti di Seminara (Rc), attivo nei settori del traffico di droga e armi, delle estorsioni e del furto di legname. L’operazione, eseguita questa mattina, e’ stata denominata in codice “Grifone”. Fra gli episodi contestati, il traffico di armi da guerra, fra cui fucili “Kalashnikov”.
SANTAITI Carmelo, nato a Palmi (RC) il 30.08.1982;
SANTAITI Demetrio Vincenzo Saverio, nato a Seminara (RC) il 26.02.1959;
SANTAITI Massimiliano, nato a Palmi (RC) il 07.11.1976;
SANTAITI Stefano Antonio, nato a Seminara (RC) il 21.06.1972;
SANTAITI Vincenzo Mario, nato a Palmi (RC) il 26.03.1991;
BONFORTE Andrea, nato a Reggio Calabria il 15.04.1991;
CARBONE Angela, nata a Taurianova (RC) in data 11.01.1971;
MAMMOLITI Saverio, nato a Taurianova (RC) il 22.11.1976;
ZANGARI Giuseppe, nato a Polistena (RC) il 28.02.1966;
