Milano: fiaccolata in ricordo di Lea Garofalo a dieci anni dalla morte, la donna fu uccisa dalla ‘ndrangheta [FOTO]

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    Matteo Corner/Lapresse
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StrettoWeb

Milano, commemorazione di Lea Garofalo a 10 anni dalla morte e inaugurazione del totem a lei dedicato

Si è tenuta pomeriggio a Milano la fiaccolata in onore di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa dalla ‘ndrangheta dieci anni fa. Durante la commemorazione è stato inaugurato il totem in suo ricordo. “Ai mafiosi non daremo tregua – ha dichiarato Lucilla Andreucci referente Libera Milano – non uccideranno mai un Paese che vuole essere libero dalla loro presenza. La politica deve crederci di piu’ nella lotta alla mafia per uscire fuori dalla logica del compromesso. Ai disvalori della mafia rispondiamo con la cultura, in onore di chi ha guardato in faccia la mafia”. “Oggi sentiamo l’eredita’ che Lea ha lasciato – ha proseguito  – Ci auguriamo che la vita di Denise sia piena d’amore e questo giardino ogni giorno parlera’ di Lea”. Presente anche Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio comunale di Milano: “Ricordare le scelte giuste ci deve far ricordare anche quelle ingiuste, questo luogo della memoria nasce in viale Montello 3, che fino a qualche anno fa era un luogo occupato abusivamente dalla ‘ndrangheta. Solo sette anni fa quel luogo e’ stato sgomberato. Questo e’ un luogo dove qualcuno ha pagato le sue scelte ma era un luogo prima ingiustamente trascurato dalla legalita’. Qui c’e’ l’impegno per far si’ che quella scelta di liberta’ sia un passo in avanti”. “L’attenzione deve essere alta – ha affermato poi David Gentili, presidente della commissione antimafia del Comune di Milano – La cultura mafiosa è il nutrimento della mafia e dobbiamo capire che quanto accaduto in quegli anni potrebbe riprodursi in altri quartieri della citta’ quindi la denuncia deve essere costante”. Nando Dalla Chiesa, presidente onorario di Libera, ha detto: “la cultura mafiosa fa pensare che la donna in quelle famiglie sia una proprieta’ di quell’organizzazione, di cui agli altri non deve importare. Questa e’ una storia in cui tanti sapevano e non hanno parlato ma ora e’ una vicenda che e’ ormai di memoria. Quella di Lea Garofalo e’ una storia che va raccontata in tutto il mondo”.

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