Messina, viale dei Tigli: il Comune fa melina. Laimo esterrefatto: è inaccettabile [FOTO]

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Il vice-presidente della V° Circoscrizione contro il rimpiattino delle competenze negli uffici di Palazzo Zanca

IMG-20150624-WA0036Senza luce, con le strade fatiscenti, coi marciapiedi distrutti e le erbacce ai margini della strada: è questa la fotografia del Viale dei Tigli, un tratto di Messina abbandonato da anni dalle diverse Amministrazioni che si sono susseguite. A denunciare il deficit di decoro ed il pericolo per la sicurezza e la viabilità è stato, stavolta, Franco Laimo, già vice-presidente della V° Circoscrizione.

Secondo l’esponente di quartiere la titolarità della proprietà delle strade ricade a tutti gli effetti sugli enti locali, a dispetto dei desiderata espressi in seno ai dipartimenti di Palazzo Zanca, dove il tratto viene genericamente indicato come “strada privata“. Ma Laimo, normativa alla mano, contesta la noncuranza del Comune, evidenziando la destinazione di uso pubblico della via.

Valutando la possibilità di transito delle persone, la concreta idoneità dell’area a soddisfare esigenze di interesse generale attraverso il collegamento anche indiretto alla pubblica via, la presenza di pubblici esercizi e strutture pubbliche, nonché la sussistenza di fatti o atti giuridici idonei a fondare il diritto di uso da parte della collettività stessa, Laimo incalza: “se la strada è aperta ad  un numero indeterminato di utenti si qualifica per la sua natura come strada privata ad uso pubblico” dunque “tutte le opere di urbanizzazione (manto stradale, illuminazione ecc..), nonché quelle inerenti alla circolazione (segnaletica ecc..) riguardano la competenza del Comune che non può sottrarsi“.

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