Messina, un Fiocchetto Lilla per promuovere il coraggio alla cura [FOTO]

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fiocchetto lilla messinaMessina ha risposto, per il terzo anno consecutivo, all’appello per la sensibilizzazione in tema di salute mentale, ed in particolare dei disturbi del comportamento alimentare (DCA). È infatti stata una delle tre città siciliane ad organizzare, per il 15 marzo, una iniziativa nell’ambito della giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, “una giornata pensata per ricordare chi non c’è più e per dare sostegno e coraggio a chi intraprende la battaglia contro i DCA”.

Il Seminario Arcivescovile Pio X che ha ospitato, nel suo teatro, lo spettacolo di beneficenza tenutosi nel pomeriggio di domenica era colmo di gente che ha partecipato con trasporto ed entusiasmo alle rappresentazioni messe in atto da artisti della città e della provincia.

Le emozioni hanno sfilato sotto forma di poesie, canzoni, balli: sorpresa, aggressività, gioia, preoccupazione, speranza sono state solo alcune tra le protagoniste della scena, interpretate anche da volontari, operatori e pazienti. Il forte messaggio comune ha puntato i riflettori sulla necessità di combattere lo stigma della malattia mentale. È indispensabile unire le forze tecnico-professionali a quelle sociali-familiari e continuare ad insistere sulla promozione di una attività vitale come quella svolta dal centro d’eccellenza per il trattamento dei DCA, Il Cerchio d’Oro: “dobbiamo trattare i disturbi del comportamento alimentare con la stessa serietà con cui ci occupiamo delle cardiopatie”.

 “Grazie di esistere” commenta il dott. Caminiti del centro studi La Fenice quando sul palco si ritrova insieme alla dott.ssa Mangiapane, referente de Il Cerchio d’Oro: “solo voi fornite l’aiuto necessario ai pazienti affetti da DCA e fornite un servizio di notevole qualità”.

È il coraggio”, per la dott.ssa Mangiapane, “la vera essenza della cura; il coraggio di riprendere in mano la propria vita e ripartire con forza e leggerezza”.

Sul palco sono saliti piccoli e grandi, a ricordare l’importanza dell’attenzione all’intero ciclo di vita, quando si parla di prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi psicologici.

Un’atmosfera di positivo ottimismo ha caratterizzato la manifestazione organizzata dall’associazione Korakanè, alla quale hanno partecipato anche diverse altre associazioni di volontariato. ”Questa vuole essere una festa”, afferma la vicepresidente della Korakanè, Crezia Genovese, ricordando  tutte le ragazze che hanno lavorato duramente affinché lo spettacolo prendesse vita.

Non sono naturalmente mancati i ringraziamenti al direttore generale dell’ASP di Messina, Gaetano Sirna, agli specialisti che lavorano presso Il Cerchio d’Oro, ai collaboratori, ai volontari e agli sponsor.

Si è trattata di una bella serata all’insegna della solidarietà e della vicinanza che i presenti hanno potuto esprimere a beneficio di chi ad oggi sta affrontando un difficile percorso terapeutico, di chi non ha ancora riconosciuto o ammesso la presenza di un disturbo che troppo spesso si nasconde, di chi è vicino a questi “pazienti”, che in fondo non sono altro che ragazze e ragazzi con uno speciale bisogno di cura.

Donatella Ruggeri

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